IN CHE COSA CONSISTE IL SETTORE PRIMARIO?

COME SI PASSA DAL PAESAGGIO NATURALE AL PAESAGGIO RURALE?

Anche il paesaggio della campagna, come quello urbano, è stato modellato dall'uomo che ha spesso modificato le caratteristiche del suolo: eliminando la vegetazione spontanea per far posto alle piante da coltivare; modificando la forma del terreno per rendere più facile la coltivazione; scavando canali e deviando fiumi per portare l'acqua nei campi; rendendo più fertili i campi mediante l'uso di concimi organici o chimici. In questo modo l'uomo ha trasformato il paesaggio "naturale" in paesaggio rurale.  

CHE COSA CARATTERIZZA IL PAESAGGIO RURALE?

I paesaggi rurali europei sono il risultato dei diversi sistemi di coltivazione introdotti fin dalla preistoria. 
La scelta delle coltivazioni è condizionata soprattutto dal clima, dall'altitudine e dalla natura del suolo. 
È in questo modo che sono stati costruiti i paesaggi agrari dell'Europa di oggi: il paesaggio dominato dalle foreste e dai boschi; il paesaggio dei grandi allevamenti; il paesaggio con prevalenza di colture cerealicole; il paesaggio mediterraneo. Circa il 70% del territorio europeo è coltivato o occupato da boschi. 

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE E I PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA EUROPEA?

L'agricoltura europea è caratterizzata dall'uso intensivo del suolo. 
La meccanizzazione ha ridotto il numero degli occupati nel settore, ha determinato lo sfruttamento intensivo delle pianure e l'abbandono delle aree di montagna, dove non è possibile applicare le moderne tecniche di lavorazione del suolo. 
L'uso di grandi quantità di fertilizzanti e di pesticidi ha lo scopo di aumentare la produttività, ma è causa d'inquinamento, perché tutti i prodotti chimici usati nei campi sono raccolti dalle acque dei fiumi, che li portano verso il mare.  

Gran parte delle regioni più settentrionali sono ricoperte da foreste che danno legname. 
La parte orientale dell'Europa (ma anche la Francia e la Spagna) è invece occupata in prevalenza da pascoli, dove si allevano i bovini. 
Nella parte centrale e occidentale del continente si trova la regione caratterizzata dalle colture cerealicole. Ai cereali si affiancano talvolta le piante industriali. Intorno al Mar Mediterraneo l'agricoltura è basata sulla coltivazione del grano duro nelle zone più interne, mentre in quelle costiere e collinari prevalgono le colture dell'ulivo, della vite, della frutta (agrumi in particolare) e talvolta dei fiori.