Unità 7 - AMERICA

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO AMERICANO?

L'America è il secondo continente al mondo per grandezza. È formata da due grandi masse subcontinentali - l'America settentrionale e l'America meridionale - unite da una striscia di terra tagliata dal canale artificiale di Panamà. Lo Stretto di Bering la separa dall'Asia, il Canale di Drake dall'Antartide.
È bagnata dall'Oceano Atlantico e dal Pacifico. Numerose sono le isole e gli arcipelaghi: gli arcipelaghi delle Antille e delle Bahamas dividono l'Oceano Atlantico dal Mar dei Caraibi e dal Golfo del Messico.
I monti principali si trovano lungo i margini del continente, in particolare lungo la costa pacifica.
Qui si trovano montagne più giovani e caratterizzate da un'intensa attività sismica: le Montagne Rocciose, la Sierra Madre (Messico) e la Cordigliera delle Ande. La vetta principale è il McKinley (6194 m). A est ci sono montagne antiche e non molto alte: i Monti Appalachi, il Massiccio della Guyana e l'Altopiano del Brasile.
A ovest le pianure più grandi sono lo Scudo Canadese, le Grandi Pianure degli Stati Uniti, il bassopiano affacciato sul Golfo del Messico, i bacini dei fiumi Orinoco e Rio delle Amazzoni, il bassopiano del Gran Chaco, la Pampa argentina.
I principali fiumi sono il Rio delle Amazzoni (secondo fiume al mondo dopo il Nilo), che si getta nell'Oceano Atlantico, e il Mississippi, che termina il suo corso nel Golfo del Messico. Sul versante pacifico si trovano il Columbia e il Colorado; quest'ultimo incide il Grand Canyon.
I laghi più grandi si trovano nell'America settentrionale; cinque bacini collegati tra loro formano il gruppo dei Grandi Laghi: Superiore, Michigan, Huron, Erie e Ontano. Nella regione dell'Istmo il lago principale è il Nicaragua e nell'America meridionale il Titicaca e il Poopò. 
Per l'estensione del continente americano, vi si può trovare ogni tipo di clima. 

QUAL È LA STORIA DEL CONTINENTE AMERICANO?

I primi abitanti dell'America giunsero probabilmente dall'Asia durante le ultime glaciazioni, attraverso lo stretto di Bering, allora coperto dai ghiacci.
Nel Nordamerica si diffusero gli eschimesi e gli indiani, divisi in moltissime tribù; nelle regioni del centro, a partire dal III secolo d.C., fiorì la civiltà dei maya mentre in Messico, dall'VIII secolo circa, si svilupparono quelle dei toltechi e degli aztechi; nel Sudamerica, l'impero degli incas raggiunse il massimo splendore nel XV secolo d.C.
I primi europei ad arrivare in America furono forse i vichinghi, nel X secolo d.C. Nel 1492 Colombo giunse su un'isola delle Bahamas da lui chiamata San Salvador.
Nel XVI secolo iniziò la colonizzazione europea: nel Nordamerica arrivarono inglesi e francesi; nel Centro e nel Sud spagnoli e portoghesi; nelle isole del Centroamerica Spagna, Francia, Inghilterra e Olanda.
Le ricche colonie inglesi, dove si era sviluppata un'agricoltura di piantagione, ricorsero all'utilizzo degli schiavi africani per soddisfare il bisogno di manodopera. La Spagna tentò di sfruttare le popolazioni indigene nelle piantagioni e nelle miniere ma il trattamento duro e il diffondersi di malattie ne causarono un grande calo e la conseguente scarsità di manodopera.
Gli Stati Uniti conquistarono l'indipendenza nel 1776; inizialmente il paese era formato da 13 ex colonie inglesi sulla costa dell'Atlantico, che presto cominciarono a espandersi verso ovest. Nel 1783 si costituì lo stato federale degli USA.
La maggior parte dei paesi dell'America centro-meridionale divenne indipendente all'inizio dell'Ottocento. Nel Novecento divennero indipendenti le colonie inglesi, che entrarono a far parte del Commonwealth.
L'indipendenza favorì negli stati del nord lo sviluppo della democrazia e la crescita sociale ed economica. Nell'America latina ci furono governi dittatoriali ed ebbe inizio una lunga serie di colpi di stato e di disordini politici.

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE AMERICANA? 

Con oltre 900 milioni di abitanti, il continente americano è il secondo al mondo per popolazione dopo l'Asia. La popolazione è distribuita in modo irregolare, forti concentrazioni demografiche in Nordamerica si trovano tra la costa atlantica e la regione dei Grandi Laghi e al sud sulla costa del Pacifico e nel bacino del Mississippi; in Sudamerica, nelle città costiere.
In tutto il continente l'inurbamento è elevato. Le megalopoli americane soffrono di un grave problema ambientale, l'inquinamento atmosferico, causato dalle industrie e dai veicoli circolanti. Un altro problema dei grandi centri urbani, soprattutto sudamericani, è la presenza di grandi periferie degradate, come le favelas brasiliane.
Negli ultimi due secoli l'America ha avuto un aumento della popolazione velocissimo, a causa delle migrazioni provenienti prima dai paesi europei e più tardi dall'Asia. Oggi sono presenti sul continente tutte le etnie, con prevalenza di anglosassoni nel nord e di iberici nel sud; in minoranza sono gli amerindi. Nell'America latina, dove il popolo nativo degli indios è vissuto accanto agli schiavi neri portati dall'Africa per lavorare nelle piantagioni, si trovano creoli, meticci, mulatti, amerindi, neri ed europei.
Le lingue più parlate sono l'inglese al nord, lo spagnolo al centro e al sud, il portoghese in Brasile. Sulle isole sono diffuse le lingue creole, mentre le lingue amerindie sopravvivono all'interno dei gruppi etnici originari.
Anche le religioni presenti rispecchiano la storia del popolamento dell'America: al nord prevale il protestantesimo, al centro e al sud il cattolicesimo. Talvolta elementi delle religioni indigene si sono mescolati alla religione cristiana dei colonizzatori dando vita a forme di "sincretismo religioso".

DA CHE COSA È CARATTERIZZATA L'ECONOMIA AMERICANA?

Il continente americano presenta due situazioni socio-economiche ben distinte: da una parte c'è il nord, ricco e progredito, dall'altra il centro-sud più arretrato. L'agricoltura è una risorsa importante in tutto il continente. Gli Stati Uniti sono i maggiori fornitori mondiali di cereali. Dal Messico al sud del continente i cereali vengono destinati al consumo interno, mentre si esportano caffè, cacao, canna da zucchero, banane e frutta. Notevole è lo sfruttamento forestale in Canada e in Brasile. Un altro settore significativo è l'allevamento: grande è la produzione di carne bovina e pollame.
Nei paesi andini si allevano anche alpaca e vigogna.
La pesca è una risorsa molto importante per Canada, Stati Uniti, Cile e Perù.
Il sottosuolo del continente è ricco e molti paesi sudamericani sono ai primi posti nel mondo per la produzione di minerali. Notevoli sono anche le risorse energetiche: gli stati nordamericani sono contemporaneamente i maggiori produttori e consumatori di energia. Altra risorsa fondamentale è l'energia idroelettrica.
Negli Stati Uniti e in Canada l'industria si è sviluppata sin dall'Ottocento e oggi questi paesi sono all'avanguardia in ogni settore. L'America latina, anche dopo l'indipendenza, ha mantenuto un'economia basata sul modello coloniale che privilegiava l'attività agricola.
Qui colpi di stato e regimi dittatoriali hanno rallentato lo sviluppo e contribuito a creare gravi squilibri sociali. Solo in alcune aree, come in Messico, Brasile, Argentina e Cile, è diffusa l'attività industriale. 
Nel resto dell'America latina la maggior parte della popolazione vive di agricoltura e allevamento. Il forte indebitamento con l’estero aumenta la dipendenza dai paesi più ricchi.