CHE COSA CARATTERIZZA IL SETTENTRIONE DELL'AMERICA DEL SUD?

La parte settentrionale del subcontinente sudamericano (compresa tra l'Equatore e il Tropico del Capricorno) presenta due aree molto diverse tra loro: la regione andina, dominata dalla Cordigliera delle Ande, la catena montuosa più lunga del mondo (dove ci sono molti vulcani, alcuni attivi, e quindi alta sismicità) e la regione amazzonica, caratterizzata dai bacini dei fiumi Orinoco e Rio delle Amazzoni, che forma con gli affluenti il più grande sistema idrografico del mondo.
Sulle Ande il clima è montano, più temperato nelle valli e negli altopiani; nell'area amazzonica il clima equatoriale caldo umido favorisce la crescita della foresta pluviale. Gran parte della costa del Pacifico ha un clima arido e fresco per lo sbarramento opposto dalle Ande ai venti umidi dell'Atlantico. Le coste sono molto pescose perché la corrente di Humboldt, proveniente dall'Antartide, è ricca di plancton.
Tra le prime tracce della presenza umana nella regione vi sono utensili risalenti al 9000 a.C. In seguito vi fiorirono numerose civiltà. Tra XII e XV secolo d.C. sulle Ande si estese il dominio degli incas, mentre l'area amazzonica era abitata da tribù indigene. Nel 1532 gli spagnoli iniziarono la conquista dell'impero inca. Il Brasile fu colonizzato dai portoghesi, mentre nelle "tre Guyane" si stabilirono inglesi, olandesi e francesi. L'introduzione delle piantagioni causò la tratta degli schiavi i quali, dopo l'abolizione della schiavitù, furono sostituiti dagli asiatici. Nel XX secolo si sono susseguiti regimi militari e governi autoritari: in tutta l'area la democrazia ha difficoltà a stabilirsi.
Nella regione andina vivono numerosi amerindi (quechua e aymara). Nelle regioni bagnate dall'Atlantico la popolazione è il risultato dei fenomeni migratori verificatisi fin dall'inizio della colonizzazione. La religione più diffusa è quella cattolica; tra gli indios è presente l'animismo. L'America del Sud presenta i caratteristici problemi dei paesi in via di sviluppo: la scarsità di cibo, servizi sociali e sanitari insufficienti, un forte indebitamento con l'estero e una diseguale distribuzione della ricchezza. L'economia è arretrata, nonostante le grandi risorse, soprattutto minerarie e forestali. 
All'agricoltura e all'allevamento di sussistenza si contrappongono le colture per l'esportazione; l'industria si limita alla trasformazione dei prodotti agricoli, all'estrazione e alla prima lavorazione dei minerali. 
Le comunicazioni sono ostacolate dagli sbarramenti montuosi e dalla fitta foresta. Emerge il Brasile, che ha avviato un processo di sviluppo molto rapido sia nel settore agrario sia in quello industriale, anche se permangono grandi disparità sociali. 
La produzione e il commercio di droghe illegali sono uno dei problemi più drammatici dell'America latina. 
La coltivazione delle piante di coca, da cui si ricava la cocaina, è diffusa in particolare nella regione andina. Il fenomeno del narcotraffico ha conosciuto una grande espansione a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso. Organizzazioni criminali hanno monopolizzato il commercio della droga e i tentativi dei governi di combatterle si sono finora rivelati inefficaci. 

CHE COSA CARATTERIZZA IL CONO SUD? 

Il Cono Sud, così chiamato per la sua forma, si estende dal Tropico del Capricorno alla punta meridionale del continente americano, la Terra del Fuoco; lo Stretto di Drake lo separa dall'Antartide.
Nella parte occidentale si trova la Cordigliera delle Ande, con la vetta più alta d'America (Aconcagua). La parte orientale è occupata da grandi pianure. A sud c'è l'altopiano della Patagonia. Il fiume principale è il Paraná.
Da nord a sud, il clima da subtropicale diventa temperato e quindi freddo, sui rilievi è, invece, di tipo montano.
La distribuzione degli ecosistemi è condizionata non solo da altitudine e latitudine, ma anche dalla presenza delle Ande. Nel nord si trovano aree desertiche, che procedendo verso sud lasciano il posto alla macchia di tipo mediterraneo e alla tundra. Nelle pianure a est delle Ande prevalgono la prateria e la steppa.
La parte nord-occidentale del Cono Sud appartenne all'impero inca, mentre nell'attuale Paraguay prevalse il popolo guaranì. Dal XVI secolo gli spagnoli allargarono il loro dominio sulla regione.
I paesi dell'area ottennero l'indipendenza nei primi decenni del 1800. In seguito furono governati spesso da dittature militari; particolarmente violente furono quelle che si instaurarono in Argentina e in Cile intorno al 1970.
L'immigrazione, tra Otto e Novecento, ha fatto aumentare la popolazione bianca della regione: spagnoli, italiani (soprattutto in Argentina), tedeschi, inglesi e svizzeri.
La distribuzione è disomogenea: alcune regioni presentano grosse concentrazioni di popolazione, come quella che si trova vicino all'estuario del Río de la Plata; altre aree sono quasi spopolate (deserto di Atacama, Patagonia, Terra del Fuoco). Il tasso di urbanizzazione è molto elevato e la crescita incontrollata delle città ha provocato problemi di inquinamento.
I debiti con l'estero e l'instabilità politica pesano sull'economia. La crescita si alterna alla recessione, anche nei paesi con i più alti livelli di sviluppo (Argentina e Cile).
Il settore principale è quello primario, con l'allevamento, l'agricoltura spesso praticata in modo estensivo, e la pesca (Cile). Industria e terziario sono sviluppati specialmente in Argentina e in Cile. 
In tutta l'America il latifondo si affermò con il colonialismo sostituendo le coltivazioni di sussistenza delle popolazioni locali e la maggior parte di queste piantagioni è ancora oggi di proprietà di grandi compagnie multinazionali dei paesi industrializzati. I prodotti continuano a essere destinati ai mercati esteri e questo sistema economico contribuisce all'instabilità delle economie locali.