Unità 3 - L'ECONOMIA GLOBALE

CHE COS'È LA GLOBALIZZAZIONE?

La parola globalizzazione indica l'unificazione del mondo dal punto di vista economico, culturale, politico, sociale e soprattutto dei consumi.
Pochi decenni fa le distanze rendevano difficili le comunicazioni.
Oggi con la tecnologia è come se le distanze non esistessero più: con treni veloci e aerei possiamo compiere in poche ore viaggi lunghissimi; i mass-media ci fanno conoscere i fatti nel momento in cui avvengono e Internet permette di dialogare con persone che si trovano dall'altra parte del pianeta.
Così ognuno di noi è cittadino del "villaggio globale". I nostri vestiti, i computer e i cellulari vengono fabbricati per lo più in Asia; mangiamo cibo coltivato nell'Unione Europea o in Sudamerica; beviamo bibite americane; ascoltiamo musica americana o inglese. 

 
QUALI SONO LE ORIGINI DELLA GLOBALIZZAZIONE?
Negli ultimi anni il mercato economico su cui agiscono le industrie e la finanza si è allargato tanto da comprendere l'intero pianeta.
Le imprese multinazionali sono le protagoniste di questa nuova economia: hanno stabilimenti in tutto il mondo e possono valutare in quali stati è più conveniente fabbricare i propri prodotti.
QUALI SONO I SIMBOLI DELLA GLOBALIZZAZIONE?
La globalizzazione si riflette in ogni aspetto della nostra vita. I mezzi di comunicazione, grazie alla pubblicità, condizionano i nostri consumi e i nostri stili di vita. Le zone più ricche del mondo sono l'Europa occidentale, l'America del Nord e l'Asia orientale. Simboli della globalizzazione sono, per esempio, McDonald's, Coca Cola, Nike: è possibile trovare questi prodotti dovunque, ed essi, grazie al loro logo, possono essere riconosciuti da tutti. 

QUAL È LA SITUAZIONE DELL'AGRICOLTURA E DELL'ALLEVAMENTO?

CHE COS’È LA RIVOLUZIONE VERDE?
L'impiego in agricoltura di macchine, di impianti per l'irrigazione e di prodotti chimici (come i diserbanti, i concimi e gli antiparassitari) ha dato il via alla cosiddetta rivoluzione verde. Si è affermata l'agricoltura commerciale, cioè quell'agricoltura che ha l'obiettivo di produrre quantità sempre crescenti di beni. Per raggiungere questo scopo necessita di continui investimenti di denaro e quindi è tipica dei paesi sviluppati. Nei paesi più arretrati si pratica l' agricoltura di sussistenza che ha come obiettivo quello di far sopravvivere la famiglia contadina. Sia l'agricoltura commerciale che quella di sussistenza possono essere sia intensive (cioè sfruttare al massimo il terreno con tecnologie avanzate) che estensive (cioè con scarsi investimenti e limitata manodopera). 
 
PERCHÈ DIMINUISCONO GLI ADDETTI ALL’AGRICOLTURA?
La rivoluzione verde ha determinato una forte diminuzione degli addetti all'agricoltura. Nelle regioni più povere del mondo le percentuali dei lavoratori impegnati nel settore sono ancora rilevanti. Nei paesi in via di sviluppo i proventi dell'agricoltura rappresentano una parte consistente del reddito complessivo. La quantità degli addetti nell'agricoltura rappresenta quindi un indicatore significativo del grado di sviluppo di un paese.
QUALI SPECIE SI ALLEVANO?
L'allevamento può essere brado oppure praticato in stalle. Quello brado è praticato soprattutto nelle praterie dell'America meridionale e riguarda bovini e ovini. I suini sono allevati soprattutto in America settentrionale e in Europa. Nelle zone desertiche di Africa e Asia sono allevati cammelli e dromedari, nelle steppe della Mongolia i cavalli, sulla Cordigliera delle Ande i lama e sull'Altopiano del Tibet gli yak

QUAL È IL FUTURO DELL'AGRICOLTURA? 

CHE COSA SONO LE BIOTECNOLOGIE?
Da qualche decennio la biotecnologia lavora alla creazione artificiale di piante nate dall’incrocio di specie diverse.
Si procede inserendo nel DNA della specie di partenza geni di altre specie, che contengono le caratteristiche che si vogliono ottenere.
I nuovi ibridi ricavati dalla modificazione del patrimonio genetico vengono definiti piante transgeniche oppure organismi geneticamente modificati (OGM).
QUALI SONO I VANTAGGI E GLI SVANTAGGI DEGLI OGM?
Le conseguenze derivanti dall’uso di OGM non sono ancora note, perché manca una sperimentazione scientifica che chiarisca vantaggi e svantaggi.
Gli organismi geneticamente modificati possono migliorare la situazione alimentare mondiale: consentono, infatti, di aumentare la produzione e di accrescere il valore nutrizionale degli alimenti.
La soia, il riso e il mais transgenici garantiscono rese doppie e hanno una crescita più rapida rispetto a quelli normali.
Le coltivazioni geneticamente modificate possono, però, avere effetti negativi imprevisti sull’agricoltura e sconvolgere gli equilibri degli ecosistemi.

Il MON 810 è un mais geneticamente modificato messo in commercio dalla compagnia Monsanto.

PERCHÉ È IMPORTANTE LA BIODIVERSITÀ?
In natura esiste una grande varietà di specie, le pratiche agricole tradizionali infatti favorivano la nascita di nuove piante. 
Oggi invece le sementi sono fornite da poche imprese agrochimiche, così la qualità di semi utilizzati nel mondo si è ridotta a poche varietà e ciò determina un progressivo impoverimento delle biodiversità. 
Con la globalizzazione la situazione è ulteriormente peggiorata. 
La perdita della varietà delle specie vegetali può privare l'uomo di importanti risorse alimentari.