A CHE PUNTO È LO SVILUPPO INDUSTRIALE?

Le industrie si trovano in ogni parte della Terra, però c'è una forte concentrazione soprattutto nell'Europa occidentale, nell'America settentrionale e in parte di quella meridionale, in Giappone e in altri paesi asiatici, in Australia e in Sudafrica.
Tra il 1980 e il 1990 hanno conosciuto un notevole sviluppo quattro paesi dell'Estremo Oriente: la Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong e Singapore. Ma dalla fine degli anni Novanta sono state l'India e soprattutto la Cina le protagoniste di una crescita industriale travolgente.
QUALI SONO I SETTORI INDUSTRIALI PIÙ SVILUPPATI?
I settori industriali tradizionali sono il siderurgico (soprattutto in Europa e Cina), l'automobilistico (Stati Uniti, Europa e Giappone), il tessile (prevalentemente in Asia), il chimico e l'alimentare (nei paesi più sviluppati e più ricchi).
I settori industriali nuovi, in fase di sviluppo, sono l'aeronautico, l'aerospaziale e l'elettronico. In espansione sono anche le telecomunicazioni e le biotecnologie. 
 
CHE COS'È LA DEINDUSTRIALIZZAZIONE?
In tutte le economie avanzate si assiste a un calo del peso dell'industria, per il numero degli addetti: si parla di deindustrializzazione. 
Questo processo ha due cause: l'applicazione del computer al posto del lavoro umano e la tendenza delle economie più forti a mantenere il controllo delle fasi decisive del processo produttivo decentrando la produzione in paesi più arretrati dove il costo del lavoro è più basso. 

COME AFFRONTARE IL PROBLEMA DELL'ESAURIMENTO DELLE RISORSE?

A CHE COSA SERVONO LE RISORSE MINERARIE?
Con la diffusione della rivoluzione industriale il consumo dei minerali è aumentato vertiginosamente e di conseguenza è stata intensificata la loro estrazione dal sottosuolo.
I minerali utili per la produzione industriale sono numerosi e distribuiti in modo irregolare sulla superficie terrestre.
In Stati Uniti, Canada, Sudafrica, Australia e Russia si trovano giacimenti di ferro, rame, piombo, argento, oro, platino, uranio, bauxite, nichel, zinco, cromo, manganese, ecc.
A causa del prolungato sfruttamento, questi giacimenti si stanno progressivamente esaurendo.
Inoltre, sebbene la Terra sia ricchissima d'acqua, quella effettivamente utilizzabile è poca e due miliardi circa di persone nel mondo non dispongono di acqua pulita in quantità sufficienti.
CHE COSA SONO LE FONTI DI ENERGIA NON RINNOVABILI?
Esiste anche il problema dell’esaurimento delle fonti d’energia oggi più usate come il petrolio, il carbone e il gas naturale (metano). Si tratta di risorse non rinnovabili, cioè che non si riformano a breve scadenza.
In tutti i paesi sviluppati, in particolare negli otto più industrializzati (G8), il consumo d’energia è molto elevato, per il funzionamento delle industrie e dei mezzi di trasporto. Si calcola che le riserve di petrolio potrebbero esaurirsi entro cinquantanni.
CHE COSA SONO LE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI?
Più che in passato, è oggi urgente ricorrere alle fonti d’energia rinnovabili, quelle che si riformano o che non si esauriscono e che, soprattutto, forniscono energia pulita, non inquinante. 
La più utilizzata è l'acqua, la cui forza di caduta può essere trasformata in energia idroelettrica. 
In alcune regioni vulcaniche per produrre elettricità viene sfruttato il calore interno della Terra (energia geotermica). 
Là dove i venti sono forti e costanti vengono costruite le centrali eoliche, le cui turbine sono mosse appunto dal vento. 
Un'altra fonte d'energia rinnovabile, in cui si ripongono molte speranze per il futuro, è costituita dalle biomasse, cioè dai rifiuti urbani e industriali. 
Le biomasse possono essere trasformate in combustibile per alimentare gli impianti di riscaldamento. 
Infine, anche l'energia solare può essere trasformata in elettricità. 

ESISTE UN SETTORE QUATERNARIO?

IL SETTORE TERZIARIO E IN CRESCITA?
Il settore terziario è in continua espansione per la sempre maggiore importanza assunta dall'informatica, dalla telematica e da Internet, la rete che consente il collegamento di tutti i computer del mondo.
In proposito si parla di terziario avanzato o quaternario. In base a questa distinzione:
► nel terziario trovano posto attività tradizionali, come la pubblica amministrazione, i trasporti, il commercio, la scuola, la sanità;
► nel quaternario rientra tutto ciò che riguarda l'informatica, la ricerca scientifica e tecnologica, ma anche la pubblicità e il marketing.
Gli addetti al terziario stanno aumentando anche nei paesi in via di sviluppo.
COME SI SVOLGONO I TRAFFICI COMMERCIALI?
Il sistema dei trasporti internazionali, sempre più veloce, consente di trasferire le merci in ogni parte della Terra.
Perciò il traffico commerciale è molto intenso e si svolge soprattutto da e verso gli Stati Uniti d'America, il Giappone e l'Europa occidentale.
I paesi sviluppati esportano soprattutto i prodotti dell'industria: il valore delle loro esportazioni costituisce circa il 50% del traffico commerciale I paesi in via di sviluppo esportano minerali, fonti di energia e prodotti agricoli, destinati per lo più ai paesi industrializzati. 

Trasporto navale di merci.

COS'È IL TURISMO INTERNAZIONALE?
II movimento turistico internazionale riguarda soprattutto l'Europa occidentale, grazie al suo patrimonio storico e artistico, e gli Stati Uniti d'America. 
Parecchi turisti europei, nordamericani e giapponesi si recano in località di altri continenti, che offrono ambienti naturali incontaminati oppure interessanti testimonianze di antiche civiltà. 

PERCHÈ NEGARE I DIRITTI A CHI LAVORA?

Grazie al lavoro l'umanità è stata capace di soddisfare i propri bisogni e di progredire adattando l'ambiente alle proprie esigenze.
Oggi il lavoro consente ad alcuni di vivere dignitosamente e ad altri di accumulare ricchezza.
Troppo spesso, però, capita che chi è disposto a lavorare non trova lavoro oppure viene sfruttato.
Nei paesi più evoluti le leggi dello stato tutelano cioè difendono i lavoratori (contratto di otto ore lavorative, riposo settimanale, ferie, previdenza sociale). Spesso coloro che non trovano un'occupazione regolare accettano di lavorare in nero, cioè senza un contratto e senza avere quindi tutti i diritti dei lavoratori assunti in regola.
CHE COSE IL LAVORO MINORILE?
Secondo l'UNICEF nel mondo ci sono circa 150 milioni di bambini al di sotto dei 14 anni che lavorano clandestinamente. 
Il lavoro minorile, infatti, è solitamente proibito dalle leggi ma è molto vantaggioso perché costa poco, e la struttura fisica dei bambini li rende adatti a eseguire lavori impossibili o molto difficili per gli adulti (ad esempio le mani piccole sono particolarmente adatte a lavori di precisione). 

PERCHÉ LE DONNE VENGONO DISCRIMINATE?
A livello mondiale l'analfabetismo è più diffuso tra le donne che tra gli uomini e poiché la scarsa istruzione riduce le opportunità di trovare un impiego, l'occupazione femminile è inferiore a quella maschile. 
Nelle aree più evolute del pianeta la parità è riconosciuta per legge, ma spesso non è ancora concretamente realizzata.