Come si forma un sale?
Nell’esperimento si prelevano alcune gocce di ammoniaca e si pongono su un piattino. Con un secondo contagocce si preleva un po’ di acido cloridrico e si depone sul fondo e sulle pareti di un becher ( a ). Sia l’ammoniaca sia l’acido cloridrico sono molto volatili e i loro fumi sono irritanti, perciò occorre svolgere l’esperimento con guanti, mascherina e occhiali. Il becher viene subito capovolto sul piattino in modo che le due sostanze possano reagire ( b ). Dopo poco si osserva la formazione di una polvere bianca che si deposita sul piattino: il cloruro di ammonio, che è un sale.I sali si possono formare attraverso una reazione chimica tra un acido e una base e sono sostanze neutre.
Sono sali:
- il solfuro di ferro (FeS);
- il carbonato di calcio (CaCO3), molto importante in natura perché entra a far parte dello scheletro esterno e interno degli organismi e costituisce
molte rocce come i marmi, i calcari e i travertini (10 );
- il solfato di rame (CuSO4), dal caratteristico colore azzurro, usato per combattere un fungo nocivo per la vita, la peronospora, è tossico
all’ingestione ( 11 );
- il bicarbonato di sodio (NaHCO3), molto comune per gli usi domestici, è utile anche per combattere l’acidità di stomaco perché sciolto in acqua dà
una reazione basica (12 ).