Che cosa ha il carbonio di così speciale da renderlo il costituente fondamentale di tutti i composti organici?
Osserva il modello dell’atomo di carbonio: esso presenta 6 elettroni, di cui 4 nel “guscio” più esterno. Per raggiungere la configurazione stabile può
legarsi facilmente con altri atomi di carbonio o di altri elementi come l’idrogeno, l’ossigeno, l’azoto, il fosforo, lo zolfo, formando catene e anelli
molecolari anche molto complessi. Forma in tal modo un numero enorme di composti che, partecipando a numerosissime reazioni chimiche, sono in grado di
formare un numero veramente elevato di sostanze. I composti del carbonio sono numerosissimi, il loro numero è di gran lunga maggiore del numero dei
composti degli altri elementi. Hanno di solito molecole grandi e complesse, alcune contengono migliaia di atomi; possono essere classificati in gruppi
dalle caratteristiche chimiche simili. Tra i gruppi più importanti, poiché costituiscono e regolano le funzioni degli organismi, ci sono i carboidrati,
i grassi, le proteine, le vitamine e gli acidi nucleici. Un altro gruppo è quello degli idrocarburi, che rivestono grande importanza economica e
industriale. Sono composti del carbonio anche gli alcoli, gli acidi carbossilici, gli alcaloidi e altri ancora. A tutti questi, di origine naturale, si
aggiungono quelli prodotti dall’uomo, le sostanze sintetiche, per gli usi più svariati.