
Da che cosa dipende la spinta idrostatica?
Nella tabella sono raccolti i risultati relativi a un esperimento in cui si è misurato il volume di alcuni sassi e il loro peso in aria (17 ) e in acqua (18 ). Se confronti il peso dei vari sassi in aria e in acqua, vedrai che essi risultano essere più leggeri in acqua che nell’aria: la forza esercitata dall’acqua contrasta la forza-peso del sasso quando viene immerso. Se calcoli la differenza tra il peso in aria, P1, e il peso in acqua, P2, per ogni sasso, troverai dei valori molto vicini ai corrispondenti valori dei volumi. Puoi concludere che la “spinta” ricevuta dal sasso in acqua dipende dal volume di acqua spostata durante l’immersione.
Questo fenomeno è stato studiato secoli fa da Archimede (287-212 a.C.), che, dopo osservazioni e sperimentazioni, enunciò la famosa legge, nota come
principio di Archimede, secondo la quale un corpo immerso in un liquido riceve una spinta dal basso verso l’alto pari al peso del volume del liquido
spostato. Tale spinta è conosciuta come spinta di Archimede e su di essa si basa il galleggiamento o l’affondamento di un corpo.