Che cos’è una leva? Da quali parti è costituita?
L’altalena presente nei parchi-giochi per bambini è un esempio di leva. I bambini, con il loro peso, sono le due forze applicate. L’asta dell’altalena
oscilla intorno a un “perno” fissato al terreno.
La leva è costituita da un corpo rigido, l’asta, libera di ruotare intorno a un punto fisso, il fulcro (F); a essa sono applicate due forze: la
resistenza (R), che è la forza da vincere, e la potenza (P) che è la forza che viene applicata per vincere la resistenza.
La distanza tra il fulcro e il punto di applicazione della resistenza è detta braccio della resistenza (bR) e la distanza tra il fulcro e il punto di
applicazione della potenza è detta braccio della potenza (bP).
Per rappresentare in modo schematico una leva si usa il modello qui sotto illustrato, in cui l’asta della leva diventa un segmento, le due forze sono
i relativi vettori e il fulcro è un punto situato sul segmento.
Se i due bambini sull’altalena hanno lo stesso peso e sono seduti alla stessa distanza dal fulcro, riescono ad andare su e giù senza particolare sforzo
e se smettono di spingersi l’altalena assume una posizione orizzontale: è in equilibrio. Se uno dei due bambini viene sostituito da un bambino più
pesante, l’altalena perde il suo equilibrio e risulta sbilanciata: l’asta pende dalla parte del bambino più pesante e l’altro resta sospeso in alto. Per
equilibrare l’altalena basta che il bambino più pesante si avvicini al fulcro. Ma di quanto? E perché?