Da sempre gli uomini per la loro stessa sopravvivenza hanno avuto bisogno di energia e questo bisogno sta crescendo sempre più. Alcuni importanti studi
sostengono che nel 2030 la domanda di energia mondiale sarà di circa il 35% superiore rispetto a quella attuale, pur considerando il miglioramento
tecnologico previsto nell’efficienza energetica degli impianti.
Da dove si può ricavare tutta questa energia?
Osserva le trasformazioni di energia:
- Gli elettrodomestici che sono utilizzati in ogni casa, i televisori, le luci, si accendono grazie all’energia elettrica, che tra le varie forme di
energia è oggi la più importante e può derivare dall’energia eolica, cioè del vento. Le pale degli impianti eolici mosse dal vento hanno energia
meccanica che viene trasformata in energia elettrica ( 1 ).
- L’auto si muove grazie alla combustione della benzina, prodotta dal petrolio, che deriva dalla decomposizione di organismi, vissuti milioni di anni
fa, che, grazie all’energia solare, hanno prodotto materia organica ( 2 ).
L’energia solare è la responsabile della maggior parte dell’energia presente sulla Terra: l’energia termica dovuta alla radiazione del Sole mette in
moto masse d’aria che producono l’energia del vento e permette il ciclo dell’acqua, che produce l’energia idrica; l’energia luminosa del Sole è
immagazzinata nei combustibili fossili come il petrolio, il carbone, il gas naturale, e in tutte le biomasse, cioè materiali provenienti da esseri
viventi. Da questi due semplici esempi - ma è possibile trovarne molti altri - puoi dedurre che esistono delle fonti di energia, cioè delle sorgenti che
forniscono energia per produrre lavoro.
Le fonti energetiche sono state classificate in fonti primarie e fonti secondarie.
- Le fonti energetiche primarie sono presenti in natura e possono essere utilizzate dall’uomo senza subire trasformazioni; sono fonti primarie il
Sole, il vento, il calore interno della Terra (energia geotermica); il flusso e il reflusso delle maree (energia mareomotrice), i combustibili
fossili, i combustibili nucleari, le biomasse (materiali provenienti da organismi viventi), l’acqua.
- Le fonti energetiche secondarie non sono presenti in natura e, per essere utilizzate, devono subire delle trasformazioni: la più comune è l’energia
elettrica, che si può ottenere a partire da qualsiasi fonte primaria, la benzina e gli altri derivati del petrolio, l’idrogeno.
Le fonti energetiche primarie possono essere classificate in base alla loro disponibilità in fonti rinnovabili e fonti non rinnovabili.