Quali informazioni si possono ottenere dall’osservazione?
Se vuoi “osservare” un gatto dovrai esaminare con attenzione ogni sua caratteristica, considerandone una alla volta:
- con la vista ne osservi la forma, il colore del pelo, l’aspetto dei suoi organi esterni, il modo di muoversi e gli atteggiamenti;
- con il tatto puoi valutare la superficie del pelo, se è liscio, soffice, ispido, puoi sentire il calore del suo corpo e valutare anche se pesa tanto
o poco;
- con l’udito puoi sentire i versi e i rumori che emette;
- con l’olfatto puoi sentirne l’odore.
L’osservazione non si effettua quindi solo con la vista, ma anche con gli altri sensi, che forniscono informazioni altrettanto importanti. I sensi però
hanno un limitato raggio d’azione: esistono organismi talmente piccoli e oggetti, come le stelle, talmente lontani da non poter essere percepiti
dall’occhio umano. Esistono perciò strumenti di osservazione che servono per potenziare i sensi: lenti, microscopi, cannocchiali, binocoli, telescopi.
L’analisi qualitativa è utile per conoscere come è fatto un oggetto o un essere vivente, per raccogliere le prime informazioni sul fenomeno naturale ma
da sola non è sufficiente perché non è accompagnata da dati precisi.