Come è fatto e come funziona il termometro?
Il termometro dell’illustrazione è solo uno dei tanti tipi di termometri esistenti; sfrutta la dilatazione termica dell’alcol. È composto essenzialmente da un bulbo che contiene l’alcol colorato, da un capillare collegato al bulbo in cui l’alcol può scorrere quando si dilata e da una scala graduata.
Il bulbo si mette a contatto con il corpo di cui si vuole misurare la temperatura: se la temperatura del corpo è maggiore di quella del termometro, il
liquido assorbe calore, si dilata e sale nel capillare; se la temperatura del corpo è minore di quella del termometro, il liquido cede calore, si
contrae e il suo livello si abbassa. In questo modo non si confronta direttamente la temperatura del corpo con quella del termometro ma l’effetto che la
temperatura del corpo ha sul termometro, cioè l’allungamento o l’accorciamento del livello del liquido nel capillare. Si tratta perciò di una
misurazione indiretta. Sulla scala graduata, segnata a fianco del capillare, si può leggere la temperatura del corpo, espressa in gradi. La scala
comunemente usata in Italia e in tutto il mondo, tranne che nei Paesi anglosassoni, è quella Celsius, dal nome dello scienziato che la ideò.