6 Le forze endogene, le rocce magmatiche e le rocce metamorfiche
6.1 Le rocce magmatiche
Le rocce magmatiche sono anche chiamate ignee, dal latino ignis che significa “fuoco”. Sono le rocce che si sono formate per prime sulla Terra quando,
3,8 miliardi di anni fa, questa era costituita da magma incandescente che andava lentamente raffreddandosi. Le rocce magmatiche continuano ancora oggi a
formarsi.
Che cos’è il magma? Come fa a formare le rocce?
Il magma è un miscuglio di minerali fusi, soprattutto silicati, ad altissime temperature. È contenuto in serbatoi naturali situati fino a 10 km di profondità, dove può rimanere immagazzinato per milioni di anni. Le rocce magmatiche hanno origine dal magma che si raffredda e si solidifica. Questo fenomeno può avvenire all’interno degli strati rocciosi, in sacche magmatiche, oppure all’esterno, se il magma riesce ad aprirsi un varco lungo le fenditure della roccia sovrastante, formando un vulcano. Nel primo caso si formano le rocce magmatiche intrusive, nel secondo quelle effusive.HAI CAPITO CHE...
Le forze endogene agiscono all’interno della Terra e causano la formazione di montagne, faglie, vulcani, fosse marine e terremoti.
Quali sono le rocce intrusive? Quale struttura hanno?
Sono rocce intrusive il granito (49), la diorite (50) e il gabbro (51); hanno una struttura cristallina perché derivano da un raffreddamento e da una
solidificazione del magma molto lenti che permettono la formazione di cristalli ben evidenti e quasi tutti delle stesse dimensioni.
Quali sono le rocce effusive? Quale struttura hanno?
Sono rocce effusive il porfido, il basalto e l’ossidiana; anche in esse la struttura dipende dal tipo di raffreddamento del magma.
- Nel porfido (52) sono visibili alcuni cristalli di grandi dimensioni immersi in una “pasta di fondo” non cristallina. Ciò fa pensare che la roccia
si sia formata inizialmente in profondità, all’interno di una sacca magmatica dove è avvenuta la cristallizzazione di alcuni minerali, e che sia stata
poi spinta in superficie dove il raffreddamento veloce del magma ha generato la “pasta” amorfa. Tale struttura è detta porfirica.
- Nel basalto (53) i cristalli sono talmente piccoli da poter essere osservati solo con la lente d’ingrandimento; il raffreddamento del magma da cui
deriva è stato veloce perché è avvenuto in superficie, a contatto con l’aria. La struttura è microcristallina.
- Nell’ossidiana (54) non ci sono cristalli perché si è formata con un raffreddamento del magma molto veloce, che non ha permesso l’organizzazione di
una struttura cristallina. L’ossidiana ha struttura vetrosa.
Spesso un vulcano può eruttare violentemente brandelli di magma che si raffreddano così in fretta da formare rocce dalla struttura particolare e
dall’aspetto di una schiuma solida: le pomici.
Che cos’è la pomice? Come è classificata?
La pomice (55) è una roccia porosa e molto leggera, ha peso specifico minore di 1 g/cm3 e quindi galleggia sull’acqua. I pori sono dovuti al rapido
svilupparsi dei gas contenuti nel magma durante la solidificazione. Poiché deriva dall’accumulo e dalla sedimentazione di materiale vulcanico, è stata
classificata in un gruppo che ha caratteristiche intermedie tra le rocce magmatiche e quelle sedimentarie: le rocce piroclastiche. Anche il tufo (56) è
una roccia piroclastica.
6.2 Le rocce metamorfiche
Le rocce magmatiche, ma anche quelle sedimentarie, possono modificarsi nel tempo, subendo profonde trasformazioni che ne cambiano completamente la
struttura.
Si formano così le rocce metamorfiche.
Quali sono le rocce metamorfiche? Quali processi hanno dato loro origine?
Il peso degli strati rocciosi e i movimenti della crosta terrestre possono generare enormi pressioni (57). Le rocce sottoposte alla pressione si trasformano: i cristalli ricristallizzano con un aspetto diverso da quello che avevano, si allungano, si “stirano” e si orientano tutti in una stessa direzione. Questo processo è chiamato metamorfismo da pressione e dà origine a rocce dalla struttura a strati o lamelle, che i geologi indicano come “scistosità”. Una roccia metamorfica generata dalle elevatissime pressioni è lo gneiss, che deriva dal granito (58).Sono rocce metamorfiche, oltre allo gneiss e al marmo, anche la quarzite ( 61 ), il micascisto (62), l’ardesia (63).