Se immagini di sovrapporre le due cartine della distribuzione di vulcani e sismi nel mondo ti accorgi che la superficie terrestre è delimitata in zone
che i geologi hanno chiamato placche.
Lungo i confini delle placche sono inoltre distribuite le più imponenti formazioni geologiche del pianeta:
- le catene montuose;
- le fosse oceaniche, che sono depressioni sottomarine lunghissime e strette;
- le dorsali oceaniche, che sono catene montuose sottomarine parallele separate da una spaccatura.
Attraverso quali dati gli scienziati hanno potuto spiegare l’origine comune di tali fenomeni?
Le informazioni utilizzate dagli scienziati per formulare una ipotesi valida, capace di collegare i fenomeni osservati, sono arrivate dallo studio dei fondali oceanici: la cartina dell’Oceano Atlantico mette in evidenza che il fondale non è piatto ma in direzione nord-sud si estende una dorsale, la dorsale medio-atlantica. Tale scoperta risale al 1866 quando fu posato nell’oceano un cavo telefonico per collegare la Gran Bretagna agli Stati Uniti.A partire dal 1950 gli studiosi di geologia marina esplorarono tutti gli oceani a bordo di navi dotate di ecoscandaglio , uno strumento che invia segnali acustici verso il fondale oceanico e ne raccoglie l’eco: dal tempo impiegato dal segnale a raggiungere il fondale e a tornare indietro, si può calcolare la profondità. I risultati delle esplorazioni portarono alla scoperta di dorsali analoghe a quella medio-atlantica negli altri oceani. Ogni dorsale appare come una lunga spaccatura della crosta terrestre all’interno di due catene montuose; dalla spaccatura fuoriesce magma e gas vulcanico.