Quali informazioni forniscono i fossili sulla storia della vita?
Per scoprire quando e come gli organismi sono comparsi e si sono evoluti bisognerebbe trovare una sequenza di strati rocciosi non disturbata da eventi geologici e completa, cioè che comprenda strati di 3,8 miliardi di anni fa fino a quelli più recenti, e studiarne i fossili contenuti. Una serie di strati del genere, anche se più piccola, è stata studiata negli Stati Uniti, dove il fiume Colorado ha eroso una valle profonda più di 1800 metri, chiamata Grand Canyon. L’erosione ha portato allo scoperto strati rocciosi che si sono formati nel corso di 400 milioni di anni. Tali strati sono tutti quasi orizzontali e non hanno subìto ripiegamenti. Osserva l’illustrazione 22. Lo strato più profondo, risalente a 1,2 miliardi di anni fa (1200 Ma, milioni di anni), è fatto di rocce metamorfiche e non contiene fossili; nelle rocce metamorfiche e in quelle magmatiche è infatti impossibile ritrovare resti di organismi perché questi vengono distrutti dal calore e dalla pressione. Gli strati che si sono formati tra i 540 e i 245 milioni di anni fa sono costituiti da rocce sedimentarie ricche di fossili che si susseguono dai più antichi ai più recenti e indicano qual è stata l’evoluzione degli organismi. Attraverso l’analisi dei fossili trovati in serie di strati analoghe in diverse zone del mondo, gli studiosi hanno potuto ricostruire la storia della vita sulla Terra in modo abbastanza completo.
La storia della Terra è stata suddivisa in cinque grandi unità di tempo, dette ere geologiche, suddivise a loro volta in periodi. Ogni era è
caratterizzata da eventi geologici, come la deriva dei continenti, le orogenesi, la formazione di mari e oceani, le glaciazioni, e da eventi biologici
come la comparsa, l’evoluzione e l’estinzione di alcuni gruppi di organismi.