Quali informazioni può dare l’osservazione di un minerale?
Alcune caratteristiche possono essere osservate a occhio nudo o rilevate con semplici prove.IL COLORE
È la caratteristica più evidente, anche se è la meno utile per identificare un minerale. Lo stesso minerale infatti può presentare colori diversi, come
nel caso del quarzo, di cui si conoscono varietà trasparenti, rosa ( 11 ), grigie, gialle. Un minerale che assume diversi colori è detto allocromatico;
un minerale che presenta un unico colore tipico è detto idiocromatico, come il rubino e lo smeraldo.
LA DUREZZA
È la resistenza di un minerale alla scalfittura, cioè all’incisione. Si può determinare attraverso delle prove pratiche sul minerale: si prova a
scalfirlo con l’unghia; se non si riga, si prova con una punta di acciaio; se anche in questo modo il minerale resiste, si prova a rigare un pezzo di
vetro con il minerale. Si può quindi determinare il grado di durezza consultando una scala, conosciuta come scala di Mohs, dal nome del mineralogista
tedesco che l’ha ideata, che prevede dieci gradi di durezza, ciascuno caratteristico di un certo minerale preso come riferimento ( 12 ). Nella scala di
Mohs, i minerali vengono ordinati dal più tenero al più duro e ogni minerale può essere scalfito da quello che lo segue e può scalfire quello che lo
precede.
LA SFALDABILITÀ
Alcuni minerali, come la muscovite ( 13 ), hanno una struttura a lamelle che si staccano facilmente, sono cioè molto sfaldabili. La sfaldabilità è la
tendenza, tipica di alcuni minerali, a rompersi lungo strati paralleli tra loro; ciò accade a causa dei legami chimici che sono più forti tra le
molecole dello stesso strato e più deboli tra quelle tra uno strato e l’altro. Anche il gesso e la grafite (il minerale contenuto nelle matite) sono
molto sfaldabili: premendoli su una superficie e facendoli strisciare, i loro strati si sfaldano e lasciano un segno.
LA TENACITÀ
È la proprietà di un minerale di deformarsi sotto un’azione meccanica, come ad esempio un urto, senza rompersi. L’oro, ad esempio, può essere lavorato e
trasformato in gioielli grazie a questa proprietà ( 14 ); il diamante, invece, pur essendo molto duro è poco tenace, infatti non si deforma ma si rompe
facilmente se colpito. La giada è un minerale duro ma tenace.
LA LUCENTEZZA
È una delle caratteristiche più apprezzate e dipende da come il minerale assorbe e riflette la luce. Si può avere lucentezza metallica, come nei metalli
(oro e argento, 15 ); adamantina, tipica del diamante ( 16 ); vitrea, come nel quarzo; madreperlacea, come nella muscovite o nel gesso lamellare;
resinosa, come per la tormalina ( 17 ); grassa, come nel turchese ( 18 ).