7 Classificare i vegetali

Quali criteri hanno utilizzato gli scienziati per classificare i vegetali?
Sai già che i caratteri tipici dei vari gruppi vegetali sono la presenza o meno di radici, fusto e foglie e la produzione di spore o fiori, frutti e semi per la riproduzione. Questi caratteri sono comparsi gradualmente durante la storia evolutiva delle piante e hanno segnato delle importanti tappe del percorso compiuto per passare dalle forme più semplici, legate strettamente all’ambiente acquatico, alle forme più evolute che hanno colonizzato l’ambiente terrestre. I primi vegetali a comparire sul pianeta furono le alghe; in seguito comparvero le prime piante terrestri come i muschi e le felci. I tre gruppi hanno una riproduzione che prevede la produzione di spore; solo le felci posseggono un sistema di trasporto di acqua e sostanze nutritive, i vasi conduttori. Dopo le felci comparvero altri tipi di piante con un sistema riproduttivo più complesso, con la produzione di semi, capaci di sopravvivere in qualsiasi ambiente: le gimnosperme e le angiosperme. Il criterio per classificare i vegetali si basa dunque sulla presenza di vasi conduttori e sulle modalità riproduttive.

Com’è possibile identificare un vegetale?
Per scoprire a quale gruppo appartiene un vegetale puoi usare la seguente chiave analitica. Attenzione però, vi sono inseriti anche i licheni, particolari organismi formati dall’associazione di un’alga e un fungo.

Quali sono i caratteri tipici di ciascun gruppo di vegetali?
ANGIOSPERME
- Hanno un sistema riproduttivo molto efficiente con fiori con ovario che si trasforma in frutto per la protezione e la dispersione dei semi.
- Sono le piante più complesse ed evolute.
- Possono avere aspetto erbaceo, di arbusti, di alberi.
- Si suddividono in due gruppi: monocotiledoni (53) e dicotiledoni (54), a seconda del tipo di seme: costituito di una sola parte o di due.

54 Tiglio (dicotiledone).

Le monocotiledoni, di solito, posseggono anche:
- radice fascicolata, formata da radici tutte della stessa lunghezza che si dipartono dalla base del fusto;
- fusto erbaceo; fa eccezione la famiglia delle palme, con fusto legnoso;
- foglie parallelinervie, con nervature tutte parallele tra loro;
- fiori con petali fusi insieme ai sepali (tepali);
- fiore composto da tepali in numero multiplo di 3;
- frutto a capsula o a cariosside.


Le dicotiledoni invece presentano:
- radice a fittone, con radice principale unica che può presentare radici laterali minori;
- fusto arboreo, ma anche ad arbusto o erbaceo;
- foglie penninervie o palminervie, con nervature ramificate, non parallele fra loro;
- fiori con petali e sepali, costituenti rispettivamente la corolla e il calice;
- fiore composto da elementi in numero multiplo di 4 o 5;
- frutto di tipo assai vario.

GIMNOSPERME
- Producono infiorescenze a forma di squama che si trasformano in pigne. I semi sono contenuti nelle pigne perché non hanno frutto (semi “nudi”).
- Sono comparse sulla Terra prima delle angiosperme e sono meno evolute a causa del sistema riproduttivo più primitivo, senza il frutto.
- In questo gruppo sono molto conosciute le conifere che hanno infiorescenze a cono, foglie ad ago o a piccola squama. La forma e la disposizione delle foglie sul ramo servono da criterio di identificazione.

PTERIDOFITE
- Posseggono radice, fusto e foglie con un sistema di vasi conduttori per il trasporto dell’acqua e sono quindi adatte alla vita in ambiente terrestre.
- Erano le piante più diffuse sulla Terra di 350 milioni di anni fa e costituivano immense foreste.
- Le forme più antiche avevano dimensioni notevoli e struttura arborea; le specie attuali sono quasi tutte erbacee e di piccole dimensioni.
- La riproduzione avviene in due fasi: una con produzione di spore (55), cellule particolari che possono resistere a lungo in condizioni avverse, e una più delicata, che necessita di acqua, con gameti (cellule sessuali).
- Si suddividono in: licopodi, equiseti e felci (56).

55 Le spore si formano nella pagina inferiore delle foglie e si disperdono facilmente nell’aria.

BRIOFITE
- Non hanno vere radici, fusto e foglie ma peli assorbenti, cellule allungate per il trasporto dell’acqua e squamette verdi (57).
- Vivono in luoghi umidi e sono state le prime piante a colonizzare l’ambiente terrestre.
- Si riproducono attraverso spore e gameti.
- Si suddividono in muschi (58) ed epatiche.

57 Sulle squamette verdi del “muschio politrico” spuntano i filamenti che portano le capsule con le spore.
ALGHE
- Sono state le prime piante a comparire sulla Terra, colonizzando le acque e producendo ossigeno attraverso la fotosintesi.
- Non hanno né radici, né fusto poiché vivono nell’acqua e non hanno bisogno di organi di assorbimento e trasporto. Il loro corpo è detto tallo.
- Si riproducono attraverso spore e gameti.

59 Le alghe pluricellulari vengono classificate, in base al loro colore, in verdi, brune e rosse.

LICHENI
- Sono associazioni tra un’alga uni o pluricellulare e un fungo microscopico (60).
- Sono diffusi a tutte le latitudini e considerate “piante pioniere”, capaci di crescere su terreni aridi e rocce nude, nelle zone artiche e nelle zone montagnose più alte dove non esistono altre forme vegetali. I licheni disgregano le rocce con le sostanze che producono e favoriscono l’insediamento di specie con maggiori esigenze.
- Sono considerati buoni indicatori di basso inquinamento dell’aria.