Guarda su YouTube il video Gli ecosistemi - Struttura e funzione degli ecosistemi - Treccani Scuola e scrivi sul tuo quaderno alcuni esempi di
ecosistema osservando l’ambiente che ti circonda.
Compito di realtà
Ecosistema classe
Sai che ogni ecosistema è formato dai viventi che lo popolano e da una parte non vivente costituita da terreno, acqua, aria, temperatura, luce… I
viventi e la parte non vivente interagiscono tra loro e si influenzano a vicenda. Studia l’“ecosistema” formato dalla tua classe, ripercorrendo le
tappe indicate sul testo (fattori abiotici, biotici e relazioni che tra essi intercorrono).
1 Come si studia un ambiente
Che cos’è un ambiente? Da che cosa è composto? Quali relazioni esistono tra le sue varie componenti?
La fotografia illustra un ambiente facile da osservare: un giardino pubblico.
Si tratta di un ambiente in cui sono ben visibili le manifestazioni dell’attività umana, come stradine, scalinate, muretti… Oltre a ciò vi è la presenza
di rocce, terreno, acqua, cioè di componenti fisici, ma anche di alberi, cespugli, muschi, licheni e vari tipi di animali, cioè di esseri viventi. Se ti
rechi nel giardino pubblico della tua città e ti soffermi ad analizzare l’ambiente che ti circonda, ti accorgerai anche delle relazioni che si
instaurano tra i vari organismi che lo popolano e dei rapporti tra questi e l’ambiente stesso: l’ape si nutre del nettare dei fiori ( 1 ), la lumaca
delle foglie, i licheni colonizzano il fusto degli alberi ( 2 ) e così via. Un giardino pubblico è un ambiente artificiale, creato dall’azione
dell’uomo, come un campo di grano, un frutteto, un orto. Un prato, un bosco, un lago sono invece ambienti naturali se non sono stati modificati
dall’intervento umano. Qualsiasi ambiente limitato in cui vivono degli organismi è detto ecosistema. Ogni ecosistema è caratterizzato da fattori fisici
abiotici (= “senza vita”), come il terreno con le sue caratteristiche fisiche e chimiche, l’acqua, la temperatura, la luce, la pressione atmosferica, e
da fattori biotici, cioè l’insieme degli organismi animali e vegetali che lo popolano e i rapporti di alleanza e competizione che si instaurano tra
questi. L’insieme dei fattori abiotici è definito biotopo ed è l’ambiente fisico dell’ecosistema; l’insieme dei fattori biotici è definito biocenosi.
Quale scienza si occupa dello studio dell’ambiente?
La scienza che studia gli esseri viventi nel loro ambiente naturale è l’ecologia. Questo termine è stato introdotto nel 1866 dal biologo Ernst Haeckel e
letteralmente significa “studio della casa”, cioè della casa in cui vivono gli organismi. Negli ultimi decenni l’ecologia si è occupata soprattutto
della difesa degli ambienti naturali dall’inquinamento e del mantenimento della biodiversità. Il campo di indagine dell’ecologia è la biosfera ( 3 ),
uno strato relativamente sottile in cui è possibile la vita. La biosfera avvolge tutta la Terra e comprende una parte superficiale della litosfera, il
suolo, e l’idrosfera, sino a una profondità di una decina di chilometri e la parte più bassa dell’atmosfera. La biosfera ha caratteristiche molto
diverse da un luogo all’altro della Terra: per questo motivo gli studiosi l’hanno suddivisa in varie zone, dette biomi, ognuna con particolari
condizioni di clima, flora e fauna. Queste condizioni permettono la vita a certi organismi e la negano ad altri. Sono biomi la prateria, il deserto, la
macchia mediterranea, la tundra, la foresta pluviale e decidua, la foresta di aghifoglie…