Quali sono i funghi unicellulari? Quali i pluricellulari?
I lieviti o saccaromiceti sono funghi unicellulari responsabili di trasformazioni biologiche importanti per l’uomo, come la produzione del pane. I panificatori fanno il pane impastando la farina, l’acqua e il lievito di birra, il cui nome scientifico è Saccharomyces cerevisiae (32). Tale lievito è capace di trasformare l’amido della farina in alcol e in anidride carbonica, il gas che fa aumentare di volume l’impasto che, dopo la cottura, dà origine al pane. Lo stesso lievito è capace di utilizzare lo zucchero dell’orzo e dell’uva trasformandoli in alcol e anidride carbonica attraverso il processo della fermentazione alcolica. I lieviti in questo modo traggono l’energia necessaria alla loro vita. Tra i funghi pluricellulari, le più note ed evolute sono le specie commestibili (33) e quelle velenose (34) che crescono nei prati e nei boschi, i classici organismi con gambo e cappello. Alcune specie, come lo champignon (35) e l’orecchione, sono coltivate su larga scala ed entrano perciò nella comune alimentazione dell’uomo.
Sono funghi pluricellulari anche le muffe che si formano sul pane, sulla frutta, sulle conserve, nei formaggi (36). Nel 1928 l’inglese Alexander Fleming
estrasse da uno di questi funghi la penicillina, il famoso antibiotico. Alcune specie di muffa sono responsabili di molte malattie delle piante a cui
arrecano gravi danni poiché si introducono tra le cellule delle foglie per assorbirne il nutrimento (37). Esistono anche funghi che causano le micosi,
malattie della pelle e delle mucose dell’uomo.