Circa 650 milioni di anni fa, verso la fine di un periodo denominato Precambriano, comparvero i primi organismi pluricellulari nelle acque del mare.
Perché i pluricellulari poterono evolversi in forme complesse e conquistare ogni tipo di ambiente?
I pluricellulari ebbero un grande successo evolutivo perché presentavano un’organizzazione del corpo vantaggiosa: cellule differenziate per compiere le
varie funzioni vitali in modo più efficiente. Tale organizzazione ha permesso un aumento della durata della vita di ogni individuo, poiché le cellule
che muoiono vengono subito rimpiazzate da nuove cellule, e un aumento del numero dei discendenti poiché esistono delle cellule riproduttive che hanno
quel preciso compito. Dall’inizio del Paleozoico, circa 540 milioni di anni fa, la vita cominciò a produrre tutte le sue forme fondamentali: nei mari
comparvero un gran numero di specie di invertebrati ( 5 ), vertebrati e piante. Gli organismi iniziarono a produrre gusci e scheletri utilizzando i sali
minerali disciolti nelle acque e tale fenomeno permise non solo il sostegno del corpo ma anche la protezione dai predatori.
In seguito, l’ossigeno prodotto dalla fotosintesi formò attorno alla Terra uno strato di ozono a protezione dall’azione nociva dei raggi ultravioletti
del Sole, che permise la colonizzazione delle terre emerse ( 6 ). Mentre l’ambiente continuava a cambiare e sottoponeva gli organismi a continue
selezioni, per milioni di anni le specie hanno continuato a evolversi dalle forme più semplici a quelle più complesse, sino ad arrivare alle forme
attuali.