7 Gli ominidi più antichi
7.2 Gli australopitechi
I resti fossili dei primi ominidi ritrovati in diverse località dell’Africa sono stati raggruppati nel genere Australopithecus. Vissero in un periodo
compreso tra 4,2 e 1,2 milioni di anni fa e i vari ritrovamenti hanno permesso di identificarne almeno tre specie, tutte con caratteristiche molto
simili. A Laetoli, in Tanzania, sono state ritrovate delle impronte di piedi di tre australopitechi, due adulti e un bambino, vissuti 3,5 milioni di
anni fa, sufficienti a testimoniare la loro capacità di muoversi su due arti. Il reperto più completo e più famoso appartiene però a una femmina di
australopiteco scoperta nel 1975 e battezzata Lucy dal suo scopritore. Il piccolo scheletro di Lucy, completo al 40%, ha dimostrato che era sicuramente
bipede. Gli australopitechi possedevano un’arcata dentaria abbastanza simile a quella umana e ossa del bacino larghe che fanno ipotizzare l’esistenza di
potenti muscoli, utili per camminare in posizione eretta. Presentavano però ancora alcuni caratteri in comune con le scimmie, come braccia lunghe e
cervello abbastanza piccolo. Conducevano vita di gruppo e si spostavano nella savana alla ricerca di cibo, utilizzando come abitazioni occasionali
ripari naturali. Per cacciare o per difendersi usavano bastoni o sassi raccolti sul loro cammino.