4 La respirazione nelle piante

Anche le piante respirano: l’ossigeno dell’aria entra nella foglia attraverso gli stomi, raggiunge gli strati più interni dove trova il glucosio prodotto dalla fotosintesi e lo trasforma in acqua e anidride carbonica, sostanze più semplici che vengono anch’esse emesse nell’ambiente attraverso gli stomi. La respirazione non avviene solo nelle foglie, ma in tutte le cellule delle piante, quindi anche in quelle delle radici e del fusto. Durante la respirazione, l’energia catturata dal Sole e imprigionata nelle molecole di glucosio viene nuovamente liberata e resa disponibile per le necessità della pianta.


Quale relazione c’è tra fotosintesi e respirazione?
Osserva le reazioni chimiche della fotosintesi e della respirazione. Come vedi, la respirazione non è altro che il processo inverso alla fotosintesi: nella respirazione vengono demolite le sostanze formate nella fotosintesi e, invece di un assorbimento, si ha una produzione di energia.

Le piante respirano sia di giorno, sia di notte. La respirazione notturna però è più evidente. Perché?
Osserva gli schemi che illustrano gli scambi gassosi che avvengono nella foglia di notte e di giorno: le frecce azzurre indicano l’entrata e l’uscita dei gas della respirazione, quelle rosse indicano i gas coinvolti nella fotosintesi; la lunghezza delle frecce dipende dalla quantità di gas. Di giorno la quantità di ossigeno (O2) in uscita è maggiore della quantità di ossigeno in entrata; per l’anidride carbonica (CO2) invece avviene il contrario: è minore la quantità in uscita rispetto alla quantità in entrata. Di notte la pianta non compie la fotosintesi, funzione che richiede la luce del Sole, ma comunque respira. Di giorno, respirazione e fotosintesi avvengono contemporaneamente, ma la quantità di anidride carbonica emessa con la respirazione è minore di quella assorbita con la fotosintesi, perciò si dice che la fotosintesi “maschera” la respirazione.