Vediamo quali sono, tra le tante, alcune delle più comuni applicazioni della comunicazione grafica.
Nel paragrafo 2 abbiamo detto, a proposito del monogramma di Cristo, che alle forme disegnate è possibile attribuire un significato simbolico.
Infatti, così come in un messaggio può prevalere il testo, è altrettanto possibile affidare a un certo tipo di segno grafico, il
pittogramma, l’intero compito della comunicazione.
I segnali stradali ne sono un esempio significativo. I cartelli possono riportare:
- figure astratte per rappresentare un concetto, come per esempio il segnale stradale che indica l’obbligo di dare la
precedenza ►FIG. 13;
- figure realistiche che corrispondono all’oggetto reale in merito al quale si vuole comunicare il messaggio, come per esempio
un segnale che indica la presenza di un distributore di benzina ►FIG. 14;
Anche un’azienda può essere rappresentata con un simbolo. Se si tratta di un simbolo grafico, si tratta di un pittogramma ►FIG. 15.
Se disegniamo invece una scritta, scegliendo con cura i caratteri, magari facendone una stilizzazione grafica (il nome di quell’azienda, per
esempio), si parla di logotipo, o più brevemente logo.
Il pittogramma, solitamente, è abbinato al logotipo e questa unione costituisce il marchio ►FIG. 16. anche se comunemente si crede che il marchio
sia la sola parte simbolica. Invece il logotipo ne è la parte leggibile e pronunciabile.
Ma esistono pittogrammi che possono vivere separati dal logo. In questo caso il pittogramma è sufficientemente conosciuto per cui viene identificato
nel marchio anche senza l’inserimento del nome ►FIG. 17.
Assai più comune è incontrare dei logotipi che per la loro caratterizzazione sono essi stessi un “marchio” ►FIG. 18. Data la grande quantità di
prodotti che quotidianamente la pubblicità ci propone, per un’azienda diventa importantissimo avere un segno distintivo unico: un marchio/logo
ben progettato può significare una solida base per una buona immagine.
Il marchio viene registrato in appositi uffici e protetto dalla legge. Può inoltre avere o meno il pay-off, cioè una frase che riassume
l’ambito in cui agisce l’azienda ►FIG. 19. Dopo aver impostato e definito il marchio, si può arrivare alla progettazione dell’immagine
coordinata dell’azienda. I progettisti si occuperanno, cioè, di tutte le manifestazioni “esterne” dell’impresa a partire dalla carta
intestata, alle buste da lettere, ai bigliettini da visita, alle divise dei dipendenti e dei collaboratori, ai cataloghi, alle insegne, alla
cartellonistica, al sito web, agli allestimenti espositivi, alla pubblicità sugli automezzi, ai gadget,
al packaging, di cui parleremo di seguito, ecc.
GADGET Oggetto originale che si regala per scopi di promozione pubblicitaria.