1 Gli antichi trattati dell'arte della scrittura raccomandavano agli allievi scrivani, se volevano mantenere la mano ferma e sicura, di limitarsi nel mangiare, nel bere vino, nell'avere rapporti con le donne e nel fare lavori pesanti.
2 Anche dopo l'invenzione e la diffusione della stampa a caratteri mobili dal 1455, la redazione dei più importanti documenti (testamenti, atti
di proprietà, ecc.) era ancora affidata agli scrivani, per sottolineare l'importanza dei documenti stessi.
3 Il calamaio, ovvero il contenitore dell'inchiostro (liquido colorato con bacche vegetali o con polveri minerali), poteva essere di vetro o di
metallo. Quello raffigurato è in porcellana e contiene anche un contenitore forato con cui si spargeva della cenere fine per far
asciugare velocemente l'inchiostro.
4 Anche fare la punta della piuma d'oca con cui si intingeva l'inchiostro necessario per la scrittura nel calamaio richiedeva una certa abilità: occorreva tagliare di sbieco la punta della penna e praticare una piccola incisione che trattenesse la giusta quantità di inchiostro.