La risposta è affermativa e può essere usato sia con un pennino sia, se si riesce a ottenere la giusta fluidità (non deve essere troppo denso!),
con una stilografica.
Il modo più semplice è impiegare, come componente principale, il nerofumo, ovvero quella polvere nera che si forma quando si passa un
oggetto non infiammabile sulla fiamma di una candela.
MATERIALI E ATTREZZI NECESSARI
A una candela
B un piattino
C acqua distillata
D un contagocce
E un cucchiaio d’acciaio
F una taglierina o un coltellino
G qualche cristallo di gomma arabica (si trova in colorificio o in erboristeria)
H un tiralinee
I un piccolo contenitore per miscelare l’inchiostro
L un foglio di carta
COSTRUZIONE
Accendi la candela, prendi il cucchiaio e tienilo sulla punta della fiamma con la parte concava rivolta verso l’alto.
Con la lama della taglierina, o di un coltellino, raschia via il nero che si è depositato sul cucchiaio in modo che la polvere cada sul foglio.
Ripeti l’operazione fino a quando avrai ottenuto un mucchietto di polvere nera.
Metti il mucchietto di nerofumo che hai ottenuto in un piccolo contenitore.
Aggiungi, poche gocce alla volta, dell’acqua molto calda e sciogli bene la polvere nera mescolando con uno stuzzicadenti. La mescola non deve essere
troppo liquida.
Per aumentare la pastosità e l’aderenza alla carta dell’inchiostro, aggiungi alla mescola ancora calda qualche cristallo di gomma arabica che avrai
schiacciato un po’ e mescolato con acqua per facilitarne lo scioglimento.
Mescola fino a raggiungere una media densità.
USO
A questo punto l’inchiostro dovrebbe essere pronto. Prendi ora il tiralinee (quello strumento che si trova spesso
nelle scatole dei compassi e che serve, come dice il nome, a tracciare linee precise), di cui molti non conoscono la funzione. È uno strumento comodo
per provare il nostro inchiostro, perché si può controllare lo spessore del tratto agendo sulla rotellina che regola la distanza tra due punte
di acciaio da cui è trattenuta la goccia: più le punte si aprono, più il tratto sarà spesso. Prova ora a scrivere dosando la quantità di inchiostro
che prelevi intingendo lo strumento nel tuo calamaio e... buona scrittura!
VARIANTI
È possibile creare inchiostri di altri colori, usando sostanze diverse. Vediamone alcuni.
Inchiostro arancione
Occorrente: zafferano, alcol.
Riempi un flaconcino con una bustina di zafferano. Aggiungi un po' di alcol etilico, chiudi il flaconcino e agita bene. Lascia riposare due o tre
giorni agitando di tanto in tanto. Se vuoi ottenere una tonalità più scura, aggiungi zafferano.
Inchiostro viola
Occorrente: bacche di sambuco o di mora, carta da filtro (va bene anche la carta da cucina). Spremi le bacche o le more sopra un contenitore su
cui avrai messo un foglio di carta da filtro. Trattenendo la parte più liquida, l'inchiostro sarà pronto!
Inchiostro rosso
Occorrente: barbabietola, carta da filtro, gomma arabica. Schiaccia una barbabietola su un contenitore coperto dalla carta da filtro.
Scalda il succo, sciogli un po' di gomma arabica che aggiungerai al composto finché la mescola non raggiungerà una densità media.
Inchiostro invisibile
Occorrente: succo di limone o latte.
Intingi il pennino nel succo di limone o nel latte e poi scrivi una frase che nessuno riuscirà a leggere!
Per farla apparire sarà sufficiente scaldare (non bruciare!) il foglio vicino alla fiamma di una candela: magicamente, la frase apparirà.