IdR Linguaggio vivo nell IRC Cristina Carnevale Insegnante di Metodologia e Didattica IRC - UPRA Guarisci prendendoti cura e ora vogliamo aggiungere il coltivare e custodire come forma di guarigione e cura nel deterioramento delle relazioni umane (aprile-maggio). «Coltivare e custodire le relazioni scolastiche. Un bisogno urgente di guarigione In questo anno, nella nostra rubrica su un «Linguaggio vivo nell IRC , abbiamo considerato molte parole-vive che possono essere considerate come modi inusuali di leggere i contenuti, le Indicazioni e la proposta educativa dell IRC: la speranza come senso di futuro e come diritto, come promessa e affidamento (settembreottobre); la tenerezza come rivoluzione rigenerante di chi parla al cuore e desidera consolare, di chi crede nell amore perché Dio è amore (novembre); «parole-culla di un nuovo sentire come la luce che viene dal fare memoria, che apre al futuro e trasforma (come il sole per ogni filo d erba); e la gioia come autentico respiro del cristiano che vede sempre il giorno che si avvicina (dicembre); il «riposo dell amicizia, come competenza di vita cristiana che supera la durezza di cuore e si apre alla fraternità nella missione di «unire i cuori , nella prossimità e nella condivisione (gennaio); la narrazione come fondamentale metodo educativo anche nell IRC (febbraio); la risurrezione come cammino «vivente e prospettiva pasquale dell IRC (marzo); L Ora di Religione In questo ultimo articolo, infatti, vogliamo riprendere l urgente bisogno di guarigione che emerge dalle trame di vita in molte situazioni e in diversi spazi comunitari, in particolare nelle relazioni che viviamo a scuola. Abbiamo già accennato in effetti a quello che possiamo definire un vero e proprio deterioramento della qualità della vita umana che si mostra in modo evidente nelle reti di interdipendenza che caratterizzano la scuola. Notiamo a volte un certo degrado relazionale e sociale che ha il sapore di una profonda crisi. Pensiamo, ad esempio, alla mancanza di rispetto interpersonale nelle interazioni tra alunni, tra alunni e insegnanti, tra genitori e insegnanti, che possono sfociare in disprezzo, azioni violente, offese, accuse oppure completa non curanza che silenziosamente è anch essa una profonda umiliazione. Ognuno di noi può essere irretito in tali dinamiche perché da indifferenza, offese e ferite può nascere risentimento e rabbia, e il circolo diventa vizioso. Sembra questo un discorso pesantemente negativo, che vuole mettere in risalto solo gli aspetti più oscuri della vita relazionale scolastica. Ma occorre avere il coraggio di parlarne perché: « entrare dentro l abisso della distruttività umana, dell ombra personale e collettiva, non lascia indifferenti. Provoca dolore, smarrimento, angoscia. 14 Aprile-Maggio 2023