PRIMARIA IntelligenteMENTE Norme di comportamento e intelligenze emotive Una partenza in piena regola! Gesù e il rispetto delle regole Ludovica Mazzuccato Insegnante Il contributo delle intelligenze emotive Il rientro a scuola dopo le vacanze estive nella Primaria spesso è un po traumatico. Capita che gli alunni, dopo quasi tre mesi lontano dai banchi di scuola, abbiano dimenticato alcune regole di comportamento. Si può, dunque, rispolverare queste norme promuovendo lo sviluppo delle intelligenze emotive che sono assopite tra i nostri alunni. Lo psicologo statunitense Daniel Goleman iniziò già negli anni Novanta a occuparsi dell intelligenza emotiva individuando cinque pilastri sui quali essa si basa: consapevolezza di se stessi; motivazione; empatia; abilità sociali (quali competenze comunicative, leadership, soluzione dei conflitti e dei problemi, capacità di prendere decisioni); autocontrollo. Indubbiamente si tratta di elementi che contribuiscono alla formulazione e al rispetto delle regole nello specifico a scuola. Durante l ora di IRC è possibile agire in modo che i nostri alunni mettano in campo le loro intelligenze emotive e inventino un regolamento di classe. L esempio di Gesù, campione di intelligenza emotiva, corre in nostro aiuto. L Ora di Religione 48 Al capitolo 22 del Vangelo di Matteo troviamo un brano che ci offre, a tal proposito, parecchio materiale su cui riflettere. Dare a Cesare ciò che è di Cesare, come dice Gesù, significa riconoscerne l autorità, restarvi sottomessi e tenere conto di essa con lealtà. Sull altro piatto della bilancia, però, c è il riconoscere «ciò che è di Dio . Ed è di Dio la persona umana, perché l uomo, non Cesare, è l immagine di Dio (cf Gn 1,26-27). Gesù, dunque, riconosce il potere della polis, ma ponendo un limite: le leggi dell uomo vanno rispettate se essere rispettano la libertà e la dignità di ogni uomo. La posizione di Gesù è sicuramente rivoluzionaria rispetto al mondo antico, che concepiva il potere politico in modo teocratico. A Cesare, dunque, va pagato il tributo, ciò che deriva dal suo potere; ma ciò che appartiene a Dio, la vita umana, va data a Dio. E quando le due autorità entrano in conflitto, occorre ricordare le parole degli Apostoli: «Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini (At 5,29). L esempio di Gesù aiuta gli alunni a comprendere che la legge è necessaria per regolare la convivenza tra gli uomini, ma esiste un modo per comprendere se essa sia giusta e meriti rispetto: nessuna legge, infatti, ha il diritto di togliere umanità all uomo, in quanto «effige di Dio. Settembre-Ottobre 2023
INTELLIGENTEMENTE - Una partenza in piena regola di Ludovica Mazzuccato