PRIMARIA IntelligenteMENTE Un pilastro pedagogico per la crescita del bambino Chi canta prega due volte Ludovica Mazzuccato Insegnante « bello cantare inni al nostro Dio, è dolce innalzare la lode (Sal 138,1) Il ruolo della musica a scuola Siamo sinceri: nella Scuola dell obbligo italiana, specie nella Primaria, la disciplina musicale è una cenerentola . Non ci sono mai risorse per acquistare materiale (strumenti, ecc.); le due ore di insegnamento non sono mai effettive; se c è un attività extracurriculare si è tutti d accordo affinché si svolga nell ora di Musica (o di Religione). Eppure l educazione musicale è un pilastro pedagogico per la crescita del bambino. Non a caso, infatti, Platone, in vari dei suoi dialoghi, parlando di musica ebbe modo di metterne in luce il suo ruolo fondamentale nell educazione dei giovani: riconosceva nella musica la capacità di arricchire l animo, così come la ginnastica educa il corpo. Aristotele non fu da meno. Perché oggi l importanza dell educazione musicale sembra essere caduta nell oblio? Purtroppo si è ceduti all errore di considerarla una disciplina che il bambino approfondisce fuori dalla scuola se è interessato a farlo, dimenticando che in questo modo, per molti resta un percorso già precluso in partenza. Infatti servono non solo mezzi e econo- L Ora di Religione 48 mici, ma anche una famiglia che dia spazio a questa sensibilità. Dall altro lato ci sono i bambini «obbligati dai genitori a imparare a suonare uno strumento e il risultato è, quasi sempre, disastroso. L ora di Educazione musicale a scuola esiste perché conoscere la musica è un diritto di tutti; inoltre, non si può immaginare la crescita integrale della persona senza un approccio a questa nobile arte. Il periodo natalizio può essere un occasione per valorizzare lo studio della musica e contemporaneamente riflettere come quella sacra sia una sublime forma di preghiera. La tradizione delle carole di Natale Quando si parla di Natale è del tutto istantaneo e istintivo pensare alle canzoni natalizie, magari intonate con l accompagnamento di una zampogna. Malgrado siano così popolari, pochi sanno che le loro radici si perdono nella notte dei tempi. La storia narra che nel 129 d.C., un «vescovo romano decretò che una canzone intitolata Inno di Angel doveva essere cantata in una Messa di Natale a Roma. Un altra importante traccia risale al 760 d.C.: Comas di Gerusalemme compose un famoso inno di Natale per la Chiesa greco-ortodossa. Su questa scia molti compositori in tutta Europa iniziarono a scrivere canti di Natale; tuttavia questi essendo scritti e cantati in latino, lingua sconosciuta al popolo, non riscossero il successo sperato, anzi, contribuirono alla perdita di entusiasmo nei confronti dei festeggiamenti legati alla Dicembre 2023
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