INFANZIA Osservo e agisco Un modo per riconoscere che la vita è più grande di ogni problema Impariamo a perdonare tante insegnare il perdono ai bambini, partendo innanzitutto dall esempio che possiamo dar loro, non senza aver fatto in precedenza un profondo lavoro su noi stessi. Francesca Fabris Autrice e docente Premessa IL BRANO BIBLICO In una comunità di persone capita spesso di essere in disaccordo, bisticciare e scontrarsi. Succede a tutti di fare qualcosa di sbagliato, è successo anche ai santi! Si racconta infatti che Giovanni Bosco, quand era un bambino, ha combinato tante marachelle. Ad esempio, un giorno per la fretta di correre a giocare, dimenticò di chiudere la gabbia dei conigli, che scapparono per i campi. Per riportarli tutti al sicuro ci volle una gran fatica e tanto tempo. Un altra volta, mentre era solo in casa, ruppe il vaso dell olio. Quando la mamma tornò, Giovanni decise di dirle tutta la verità, a costo di farla arrabbiare, ma lei, colpita dalla sua sincerità, invece di punirlo lo perdonò. Chi crede nell azione del perdono, crede che a tutto si possa trovare rimedio. Dio è sempre pronto a perdonarci, perché vuole che la vita ricominci ogni giorno e meglio di prima. Non vuole vederci bloccati, anzi, vuole che procediamo ogni giorno incontro alla vita con rinnovato entusiasmo. Decidere di perdonare il prossimo è un modo per riconoscere che la vita è più grande di ogni singolo problema o incidente e che lasciar andare i sentimenti negativi ci aiuta a non restare emotivamente bloccati. Per questo è molto imporL Ora di Religione Gesù incontrò molti peccatori, cioè persone che avevano commesso degli errori, anche molto gravi. Per tutti aveva parole di conforto, incoraggiamento, comprensione, guarigione e perdono. Il Vangelo racconta che Dio è come una donna che gioisce per la moneta perduta, è come un pastore che va alla ricerca della pecora smarrita, come un padre che abbraccia il figlio dopo aver sciupato i suoi doni. E quando il peccatore si pente e torna sui suoi passi, Dio prepara una grande festa. Zaccheo Raccontiamo, a partire dal racconto del Vangelo (Lc 19,1-10), chi era Zaccheo e com è cambiato dopo l incontro con Gesù. Entrato a Gerico, la gente corse incontro a Gesù per fargli festa, tutti volevano ascoltarlo. Le sue visite erano sempre un grande evento. Anche Zaccheo voleva vedere Gesù. Zaccheo era il capo degli esattori delle tasse; era ricco, avido ed egoista, e non era benvoluto dai suoi concittadini, inoltre era basso di statura. Ma nessuno gli faceva spazio, così corse avanti e salì su un albero di sicomoro. Prima o poi Gesù doveva fare quel pezzo di strada, così anche lui l avrebbe visto. 26 Gennaio 2024
OSSERVO E AGISCO - Impariamo a perdonare di Francesca Fabris