PRIMARIA Arte e Religione La guarigione del cieco nato Luce per gli uomini nel qual caso si doveva pregare Dio (Nm 21,7; 2 Re 20; 2 Cr 6,28-30; Sal 6; Sal 107,17-21). Gli Ebrei erano molto dubbiosi nei confronti dei medici. L evangelista Luca cita il proverbio «Medico, cura te stesso (4,23) e, comunque, chiunque vi si fosse rivolto era sottoposto a giudizio per essere andato contro le leggi di Dio (2 Cr 16,12). Gli stessi discepoli, a proposito del cieco nato, chiedono a Gesù: «Rabbi, chi ha peccato, lui o i suoi genitori perché egli nascesse cieco? (Gv 9,2), escludendo così ogni altra possibile causa della malattia. Gesù scarta le teorie correnti rispondendo: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio ; semplicemente constata l infermità e agisce per donare a quell uoè a dimo la piena integrità fisica (Gv 9,3). Nei sposizione un approfondimento sul tema: «Malattie e rimedi curativi al tempo di Gesù . Francesca Sgarrella Psicologa Secondo i Vangeli, Gesù compì un gran numero di guarigioni miracolose. Se ne contano più di trenta raccontate dettagliatamente, mentre altre volte si allude a un attività taumaturgica continuativa di Gesù. Non si tratta né di magie né di prodigi per strabiliare i presenti, ma di segni con i quali Egli si manifesta come «il Messia , Colui che annuncia il Regno di Dio, in cui i demoni e le altre forze del male saranno definitivamente scacciati. Le parole e le azioni di Gesù rivelano la bontà di Dio, la sua misericordia per le fragilità umane e la sua volontà di salvare tutti gli uomini. A Giovanni il Battista, che era in carcere e che gli domanda per mezzo dei suoi discepoli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro? , Gesù risponde: «Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete: i ciechi recuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l udito, i morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella (Mt 11,3-5). Il valore della luce Introduciamo il tema della luce. Domandiamo ai bambini di elencarci esempi di luce (lampade, sole, candele, fuoco, torcia, ecc.) e le proprietà della luce stessa: fa vedere le persone care, la nostra immagine riflessa nello specchio; dà colore alle cose; aiuta a non inciampare per strada, ecc. Soffermiamoci sull importanza della vista come condizione necessaria per vedere la luce. Proponiamo un gioco da farsi all esterno della scuola: «Percorso cieco , in uno spazio interamente ben visibile all insegnante e senza prevedibili pericoli. Gli alunni formano delle coppie. Uno dei due NELLA CULTURA DEL TEMPO Gli Ebrei consideravano la malattia segno di punizione divina. Ad essi era stata promessa la salute fisica in cambio dell osservanza della legge di Dio (Es 15,26). Ritenevano che quando essa veniva disattesa, insorgevano malattie (Dt 28,60-61), L Ora di Religione 44 Gennaio 2024
ARTE E RELIGIONE - Luce per gli uomini di Francesca Sgarrella