PRIMARIA IntelligenteMENTE Non dimenticare per crescere in consapevolezza Nella valigia dei ricordi Ludovica Mazzuccato Insegnante Per non dimenticare Parlare della Shoah agli alunni della scuola primaria non è facile. Si ha sempre il timore di urtare la loro sensibilità. Al contrario, però, sorvolare sulla questione si rischia di fare un danno ben peggiore. I bambini hanno bisogno di sapere che cosa è accaduto nel passato in modo da sviluppare consapevolezza. Viviamo in un epoca dove si cerca di non affrontare tutto ciò che ci scandalizza, come se così facendo tutto ciò svanisca. Ecco che quando muore il criceto si corre a comprarne un altro identico, oppure non si accompagna mai i bambini a fare una visita ai propri cari in cimitero. Crescere i bambini all interno di una bolla evitando a ogni costo che entri la delusione, la tristezza, la nostalgia, ecc. significa renderli deficienti (dal lat. deficiens -entis, part. pres. di deficere «mancare, essere carente ) di resilienza. Sono numerosissimi i libri che, attraverso storie adatte a ogni età, introducono e trattano con delicatezza il tema dell Olocausto. L intelligenza logico-matematica al servizio della memoria Un modo rispettoso dell età dei nostri alunni per raccontare il genocidio degli Ebrei è farlo L Ora di Religione 48 attraverso i numeri. I numeri, si dice, che siano freddi, ma in realtà sono in grado di rappresentare la portata di una tragedia: 1 milione e 310 mila: sono i deportati nei diversi campi. 230 mila: è la stima dei bambini deportati ad Auschwitz, di cui 211 mila erano ebrei. Si salvarono in circa 600. 700: i bambini nati all interno del campo di Auschwitz: si salvarono in 46. Queste cifre, per i nostri alunni, acquisteranno valore se paragonate al numero di alunni presenti nel loro plesso, agli abitanti della città in cui vivono, ecc. Spesso si evita di elencare i numeri della Shoah perché si ha il timore di svalutare l entità del genocidio spersonalizzando le vittime, sostituendo i volti con le cifre, un po come quel marchio tatuato a fuoco sulla loro pelle. I dati, però, permettono di essere acquisiti, commentati, così da sviluppare il senso critico. La Bibbia dà i numeri Se in noi permane ancora un certo scetticismo di fronte al potere dei numeri nel raccontare una storia è sufficiente prendere in mano la Bibbia per dissipare ogni dubbio. I numeri e la numerologia, vale a dire il valore simbolico dei numeri, sono due tratti fondamentali della Bibbia ebraica che hanno, nel tempo, favorito sviluppi interpretativi specifici elaborati dalla tradizione ebraica e, con modalità diverse, anche dalla tradizione cristiana. cosa risaputa che alcuni numeri nella Bibbia abbiano un valore simbolico Gennaio 2024
INTELLIGENTEMENTE - Nella valigia dei ricordi di Ludovica Mazzuccato