FORMAZIONE IDR Virtù umane degli IdR La virtù per discernere il vero bene e sciegliere i mezzi per compierlo La PRUDENZA una guida sapiente L identikit della persona prudente Flavia Montagnini e Insegnante di Religione e formatore Come riconoscere una persona prudente? Dal senso di responsabilità; dalla capacità di ascoltare e seguire la propria coscienza e i consigli degli altri; dalla riflessione su di sé, sugli eventi della vita, sulla realtà; dalla capacità di prevedere difficoltà, rischi e conseguenze nelle decisioni; dalla costanza e fedeltà nell impegno a realizzare il bene e l amore autentici; dal coraggio dimostrato nelle difficoltà della vita. Può sembrare difficile essere prudenti. In realtà è solo frutto dell esercizio al discernimento. Discernere implica la riflessione sull esperienza per imparare dall esperienza, la volontà di scegliere perseguendo il bene non senza fatica, dubbi ed errori. Oltre le apparenze che ingannano e fanno sembrare bene ciò che non è. Oltre le umane fragilità che possono condurre a decisioni sbagliate. La responsabilità implica l autonomia, la capacità critica, il realismo; ciò significa divenire abili nel conoscere, comprendere, dare significato. La sapienza è frutto della memoria che rimanda al passato per comprendere e rende capaci di perdono; del cuore che sa «muoversi a compassione ; della fede nella realizzazione del bene nonostante ostacoli e apparenti sconfitte. Non è prudente chi, per paura o calcolo, rimanda le decisioni da prendere; chi Comprendere la prudenza «Non gettare il bastone prima di aver attraversato lo stagno . «Allunga il passo secondo la grandezza del tuo tappeto . «Chi sveglia una tigre addormentata rischia la vita . «Chi va piano, va sano e va lontano . Sono alcuni proverbi che in diverse culture associano cautela, attenzione, misura, moderazione alla prudenza. Da dove nasce l idea diffusa che la persona prudente sia timida e paurosa? Forse perché si confonde l atteggiamento di chi riflette e valuta prima di scegliere e di agire con l incertezza o il temporeggiare. La teologia definisce la prudenza come la virtù che dà modo alla ragione di discernere il vero bene e di scegliere i mezzi adeguati a compierlo. Se si riflette attentamente è facile capire che è, insieme, una virtù intellettuale e morale: si esprime nella saggezza e nella sapienza; nell orientamento di pensieri e azioni al bene autentico; nel giudizio di coscienza. Per questo è considerata «norma dell azione e dirige tutte le altre virtù dando loro regola e misura. L Ora di Religione 8 Gennaio 2024
VIRTÙ UMANE DEGLI IDR - La prudenza, una guida sapiente di Flavia Montagnini