FORMAZIONE IDR Cantiere Scuola Una scelta di valutazione che corrisponde a diverse concezioni della scuola Voti o giudizi ? la guerra si passa ai voti numerici, ma nel 1977 la legge 517 fa tornare ai giudizi. Nel 1993 si adotta per un breve periodo il codice atipico delle lettere dell alfabeto (scendendo dalla A alla E), ma nel 1996 si torna ai giudizi sintetici su una scala di cinque livelli (ottimo, distinto, buono, sufficiente, non sufficiente). Nel 2008 la legge 169 fa tornare al voto numerico, ma nel 2020, con l OM 172, sono introdotti nuovamente i giudizi descrittivi, stavolta articolati in quattro livelli (avanzato, intermedio, base, in via di prima acquisizione). Se dovessero tornare i voti decimali, sarebbe la terza volta che essi si sostituiscono ai giudizi, in una battaglia condotta di volta in volta in nome della maggiore chiarezza comunicativa o della funzione pedagogica delle valutazioni. Dobbiamo però chiederci se si debbano assecondare le presunte richieste di comprensibilità dei genitori o se non si debba trasmettere anche a loro (e agli alunni) una cultura della valutazione fatta non solo di facili graduatorie, ma soprattutto di attenzione al processo di crescita di ogni alunno. Sergio Cicatelli Docente di Didattica e Legislazione scolastica Si rincorrono le voci di un probabile ritorno dei voti decimali nelle valutazioni degli alunni di scuola primaria. Può darsi che quando queste pagine saranno nelle mani dei lettori il dibattito sarà stato risolto in un senso o nell altro, ma si può cogliere l occasione per una breve riflessione sull argomento, segnalando pregi e difetti dei voti numerici e dei giudizi verbali. Alternanza tra voti e giudizi Anzitutto, la storia della valutazione nella scuola primaria può essere ricostruita come un pendolo tra le due alternative, con un movimento che negli ultimi anni risulta piuttosto accelerato. Mentre nelle scuole secondarie di II grado le valutazioni sono state sempre espresse fin dall Ottocento in voti decimali, nella scuola primaria (e in misura minore nella secondaria di I grado) si registra l alternanza tra le due opzioni. Cento anni fa, nella riforma Gentile, gli alunni erano valutati con giudizi sintetici (lodevole, buono, sufficiente, insufficiente). Dopo L Ora di Religione Perché valutare Come si sa, la valutazione è oggetto di una specifica scienza, la docimologia, che purtroppo è tenuta assai poco presente dai decisori politici, più preoccupati di procurarsi consenso con «riforme 18 Aprile-Maggio 2024
CANTIERE SCUOLA - Voti o giudizi? di Sergio Cicatelli