IRC e Storytelling INFANZIA Ludovica Mazzuccato Insegnante Nelle mani di Dio, i Santi da pietre scartate sono diventati testate d angolo Ogni sasso diventa una pietra preziosa! L INCIPIT Per affrontare il tema della santit alla Scuola dell Infanzia si deve certamente mettere da parte l aspetto teologico e presentare ai bambini degli esempi concreti a cui possono ispirarsi. Le vite dei santi spesso sono costellate anche di episodi non adatti ai bambini. Ci non ci deve scoraggiare: nelle agiografie, ci che conta ai fini della trasmissione della fede non sono le esperienze mistiche, bens il modo di comportarsi, di scegliere Ges come modello nonostante le difficolt . Pu essere utile presentare dei santi il pi possibile «vicini» ai bambini, sia cronologicamente sia anagraficamente, in modo che sia richiesto il minimo sforzo di astrazione. Penso, per esempio, a Carlo Acutis. sufficiente il suo slogan per aiutare i bambini a sintonizzarsi sulla frequenza della santit : «Tutti nascono originali, ma molti muoiono fotocopie». C ERA UNA VOLTA Il sasso inutile (da B.Ferrero, Tante storie per parlare di Dio, Elledici, 2015). C era una volta su una strada un sasso che non serviva a niente. Era un bel sasso, di forma tondeggiante, grosso pi o meno come la testa di un uomo, di un bel grigio-azzurro. Ma nessuno lo degnava di uno sguardo. Al principio spuntava appena dalla terra al centro di una strada che portava in citt . Non gli mancava la compagnia. Quasi tutti quelli che passavano di l inciampavano. Qualcuno si accontentava di lanciare colorite imprecazioni, altri maledicevano il povero sasso. Il sasso era sempre pi triste. Che razza di vita era mai la sua! 22 L Ora di Religione Novembre 2024 Un giorno una carrozza che procedeva veloce per la strada ebbe un impatto cos violento con il povero sasso da lasciargli un segno ben visibile, che sembrava una ferita. Nell urto ebbe la peggio la ruota, che si spezzo. Il vetturino, furibondo, con un ferro cav il sasso e lo scagli lontano. Il sasso rotol malinconicamente per un po e si arrest fra altri sassi nella scarpata. «Ci mancavi solo tu, sgorbione!», gli gridarono gli altri sassi. «Quanto sei pesante, ciccione!», gli dissero due pietre piatte e sottili, cosparse di mica scintillante. Se le pietre avessero lacrime, il sasso sarebbe scoppiato in un pianto desolato. Sprofond in un silenzio pieno di angoscia e di tristezza. Ma un mattino due mani robuste lo sollevarono, «Questo serve a me!»,