Il punto FORMAZIONE IDR Nicola Incampo Responsabile IRC Regione Basilicata Una bellissima poesia di Teognide di Megara Le qualit di un amico Si nota molto bene che la saggezza equilibrio. Sempre l equilibrio sia saggezza. Non si promette pi di quanto si pu mantenere. Avete notato che ogni strada porta all angolo, e a ogni angolo c un insidia. importante misura e responsabilit . Eppure anche attraverso il negativo, come dice Lucio Coco in un articolo sull «Osservatore Romano» del 29 luglio 2020, che il poeta di Megara tratteggia ed evoca, torna a delinearsi chiara e Un giorno scrissi alla lavagna: «Quali devono essere le qualit di un amico?». E lo feci con una bellissima poesia di Teognide di Megara. Teognide era un uomo che era stato provato dalla vita. Egli infatti aveva dovuto lasciare la sua patria greca, Nisea, citt dorica sull istmo di Corinto, al tempo delle lotte tra aristocratici (la sua classe di appartenenza) e democratici. Nella sua vita aveva dovuto fare i conti con la condizione di esule e naturalmente si era fatto una certa esperienza degli uomini. Teognide di Megara fu un poeta esule greco vissuto tra il VI e il V secolo a.C. Una virt importante che rende solida l amicizia sicuramente la sincerit . bello riflettere sul fatto che «chi pensa diversamente 6 da come parla un cattivo compagno: meglio nemico che amico» e invita a «non lodare nessun amico se malvagio». In questa costellazione di virt che definisce l amicizia c anche posto per la fiducia, nella consapevolezza che « difficile per un nemico ingannare un nemico, facile per l amico ingannare l amico». La poesia la seguente: «Anima mia, a seconda degli amici fai variare il tuo carattere, adegua la tua indole a quella di ognuno; segui l istinto del polipo dai molti tentacoli, che assomiglia alla pietra a cui resta stretto». L Ora di Religione Dicembre 2024 netta l immagine dell amicizia che Teognide vagheggia: un sentimento puro e nobile, ispirato a disinteresse, a comunione d intenti e a solidariet fraterna, che trova forse in questo pensiero di un altro greco, il filosofo Democrito di Abdera, forse la sua sintesi migliore: «Non degno di vivere chi non ha neppure un solo buon amico».