IRC e Storytelling INFANZIA Ludovica Mazzuccato Insegnante Se la pace vuoi coltivare le relazioni devi curare Un sacco pieno di pace! L INCIPIT «Pace» forse, insieme al sostantivo «amore», una delle parole maggiormente inflazionate e che rischia di uscire, da questa onnipresenza, deprivata del suo significato pi profondo. Ne la prova l imbarazzo che, spesso, le persone manifestano se viene chiesto loro di rispondere alla domanda che cosa sia la pace. La pace, infatti, non un atto unico, a se stante, bens uno «stato» che si realizza all interno delle relazioni umani. Affermava a gran voce san Giovanni Paolo II che «la pace richiede quattro condizioni essenziali: verit , giustizia, amore e libert ». Perci ai bambini importante far comprendere che la pace non una bandiera che sventola fuori dal balcone; la pace un frutto del modo in cui ci confrontiamo quotidianamente con gli altri. C ERA UNA VOLTA La meravigliosa storia delle dolcicoccole (da B. Ferrero, Storie bellebuone per la scuola e la catechesi, Elledici, 2011, p. 240) Una volta, tanto tempo fa, c era una terra dove la gente viveva felice. Tutti erano amici, si volevano bene, giocavano insieme e si aiutavano. Erano gentili, cordiali, premurosi. Anche per la strada, anche quando c era la coda da fare all ufficio postale e anche nell atrio della scuola. Naturalmente c era un segreto. Allora, alla nascita, ogni bambino riceveva un sacchetto pieno di dolcicoccole. Non si sa quante ce n erano in ogni sacchetto perch 22 L Ora di Religione Gennaio 2025 non era possibile contarle. Ma apparentemente erano inesauribili. Tutte le volte che una persona metteva la mano nel sacchetto, trovava sempre una dolcecoccola. Le dolcicoccole erano molto apprezzate. Tutti quelli che le ricevevano si sentivano pieni di dolcezza e di calda simpatia. Coloro che non ne ricevevano, finivano per prendersi il mal di schiena, appassivano, talvolta morivano. In quel tempo, per , era facile procurarsi delle dolcicoccole. Quando uno ne aveva voglia, si avvicinava a un altro e domandava: «Vorrei una dolcecoccola!». L altro tuffava la mano nel suo sacchetto e ne traeva una dolcecoccola delle dimensioni di una mano di bambina. Appena fuori, la dolcecoccola cominciava a sorridere e