FORMAZIONE

EDITORIALE - Fare pace, fare guerra

CREATIVITA’, EDUCAZIONE... - A tu per tu con le emozioni

IL PUNTO - Insegnare con gentilezza di Nicola Incampo

PRIMO PIANO - Regole di vita o valori? di Paolo Usellini

LA FIGURA DELL’IDR - Le attese della Chiesa italiana di Anna Peron

CANTIERE SCUOLA - Rileggere le indicazioni per l’IRC di Sergio Cicatelli

DIRE, FARE, INSEGNARE - La pace si insegna e si impara di Eleonora Farina

TEMI E PERSONE - Educare alla risoluzione dei conflitti di Daniela Mesiti

INFANZIA

UNITÀ DI APPRENDIMENTO - Un gesto che cambia il mondo di Clio Griso

IRC E STORYTELLING - Un sacco pieno di... pace! di Ludovica Mazzuccato

CANTA IL CREATO - Tutti insieme per un mondo di pace di Silvia Deruschi

GLI ANIMALI NELLA BIBBIA - A volo di uccello di Anna Maria Ambrosini

PRIMARIA

UNITÀ DI APPRENDIMENTO - La pace, un desiderio del cuore a cura di IdR della Diocesi di Novara

RACCONTARE PER EDUCARE - Una notte al fronte di Bruno Ferrero-Francesca Sgarrella

IRC + STEAM - Porgi un ramoscello di ulivo di Ludovica Mazzuccato

DIDATTICA ALL INCLUDED - La pace intorno a me di Maria Rosa Vicari

A SCUOLA DI IDEE - Pace a tavola di Alessia Bruno Franco

SECONDARIA I GRADO

DIDATTICA LABORATORIALE - Laboratorio narrazione di Flavia Montagnini

REINTERPRETARE LE PARABOLE - La speranza in azione di Alessandro Basso

I SEGNI DEL VANGELO DI GIOVANNI - La moltiplicazione di pani e dei pesci di Marco Di Gennaro

IRC ED EDUCAZIONE CIVICA - Protagonisti della propria vita di Barbara Cressoni

ARTE E IRC - Forme e colori della pace di Federica Avanzato

STRUMENTI

GIUBILEO - Pellegrinaggio di Valter Rossi

TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA - Il cruciverba della pace di Francesco Valfrè

L’ESPERTO RISPONDE - Problemi giuridici e amministrativi di Sergio Cicatelli

SCAFFALE - Biblioteca per la scuola a cura della Redazione

FILMINSIEME - La bicicletta di Bartali di Ilaria Falcone

FORMAZIONE IDR Anna Peron FMA e Docente di Didattica dell IRC La figura dell IdR Le riflessioni su un insegnamento ritenuto ancora valido dalle famiglie Le attese della Chiesa italiana Sono gi  passati 40 anni dalla firma apposta della Conferenza Episcopale Italiana e dal Ministero della Pubblica Istruzione (14 dicembre 1985) per l attuazione dell Accordo di revisione del Concordato Lateranense. Da allora la Chiesa italiana e le chiese diocesane non hanno smesso di diffondere a largo raggio riflessioni sulla natura dell IRC e di offrire formazione per gli IdR. Il documento pi  importante rimane comunque la Nota pastorale della CEI «Insegnare Religione cattolica oggi» (vedi la «Pagina dei link» nei ) che ha delineato chiaramente il significato dell IRC nella societ  contemporanea, chiarendo i compiti dell IdR e ricollocandola in contesto pi  ampio rispet- 8 to alla scuola. Sono qui espresse chiaramente le attese della Chiesa italiana su un insegnamento che   ancora riconosciuto e valorizzato dalla maggioranza delle famiglie italiane. Mettiamo in luce i punti salienti del ricco e fecondo documento del 1991 che conserva ancora tutta la sua attualit . Significato dell IRC La Nota pastorale sull IRC era stata approvata all unanimit  dalla XXXIV Assemblea generale della CEI (Roma, 6-10 maggio 1991), a poco pi  di 5 anni dall Accordo concordatario e dalla firma dell Intesa. La Nota aveva lo scopo di rendere pubblico il pensiero della Chiesa sull IRC. Il primo aspetto che i Vescovi hanno voluto mette- L Ora di Religione Gennaio 2025 re in evidenza   il profondo significato che ha l IRC per la cultura italiana. Viene affermato anzitutto che questo insegnamento   un servizio educativo a favore delle nuove generazioni per aiutarle nel difficile processo di crescita e come opportunit  per rispondere alle domande profonde che nascono dal loro cuore. Inserito nel quadro delle finalit  della scuola e non come corpo estraneo, l IRC ha quindi il compito di favorire una maturazione umana integrale che prevede, oltre allo sviluppo della dimensione religiosa, anche l acquisizione della cultura religiosa presente nel nostro Paese. I Vescovi raccomandano inoltre che l insegnamento, come tutti gli altri, risponda alle caratteri- 

stiche proprie della scuola che prevede: la fatica della ricerca, l acquisizione del senso critico, l apertura a tutto il sapere, l attenzione all esperienza umana. Per questo si afferma pi  volte che l IRC, avendo una connotazione culturale,   un insegnamento aperto a tutti, per tutti, in un impegno di dialogo, confronto, tolleranza, convivenza democratica per far comprendere la ricchezza dell umanesimo cristiano di cui l Italia   portatrice. Da qui il significato dato alla «C» di «Cattolica» sempre un po  contestato da pi  parti.   invece responsabilit  della Chiesa italiana, che   Cattolica, garantire autenticit  ai contenuti dell IRC in tutta la loro rilevanza culturale e storica. Tuttavia, i Vescovi confermano la libert  di scegliere se avvalersi o meno dell IRC, in forza della libert  di coscienza che, se ben formata, pu  portare anche a fare scelte responsabili di fronte a contenuti e valori ritenuti utili alla propria formazione. La CEI sottolinea dunque l importanza di questo insegnamento come servizio che la Chiesa offre alla scuola e alla societ , dando il suo specifico contributo al progetto educativo scolastico. Figura e compiti dell IdR I Vescovi si preoccupano anche della formazione degli insegnanti di Religione, considerata fondamentale per garantire un insegnamento qualificato e incisivo, nella convinzione che la qualit  dell IRC dipende necessariamente dalla qualit  professionale degli IdR. Viene quindi delineato il profilo di questi insegnanti descrivendo quelle caratteristiche peculiari che definiscono la sua identit . I Vescovi vogliono assicurarsi anzitutto che l IdR sia un uomo di fede: egli «  chiamato a dare senso e valore al suo lavoro primariamente sul piano dell intenzionalit  educativa. Tale intenzionalit  trova il suo principio e sostegno nella fede che il docente professa e vive» (art 18).  , infatti, un diritto degli alunni poter incontrare adulti che li accompagnino a una comprensione della realt  secondo la visione cristiana che li caratterizza. Una certa maturit  di fede   quindi il prerequisito necessario per essere IdR. L IdR   una persona che cresce nella sua professionalit : «essa esige la presenza e l esercizio di alcune doti che sono proprie di ogni docente nella scuola: capacit  progettuale e valutativa, relazionalit , creativit , apertura all innovazione, costume di ricerca e di sperimentazione» (art. 19). Formazione, quindi, che assicuri continuit , innovazione e sistematicit . La CEI chiede agli IdR la comunione con la Chiesa «dalla quale riceve il necessario riconoscimento di idoneit » (art. 22). Non si tratta solo della consegna di un documento, ma l idoneit  si caratterizza come un rapporto permanente di comunione e di fiducia, un rapporto che si esprime anche nell impegno di servizio e di testimonianza nella propria comunit  cristiana. Infine, una definizione davvero indovinata: l IdR   l uomo della sintesi. Una sintesi che si articola su tre livelli: sul piano della «mediazione culturale», sul piano del «rapporto con gli alunni», sul piano del «rapporto tra la comunit  ecclesiale e la comunit  scolastica». L IdR pu  realizzare quindi in s  la sintesi tra fede e ragione, fede e cultura, Vangelo e storia: un percorso spirituale ricco di atteggiamenti evangelici e profondamente umani, a passo con i tempi che cambiano. Collocazione dell IRC in un contesto ampio La Nota considera l IRC non solo all interno della scuola, ma anche in relazione alle famiglie, alla comunit  cristiana, alla societ  e al mondo della cultura. Si auspica una collaborazione tra tutte queste realt . Tutti, infatti, nel rispetto dei ruoli di ciascuno, possono essere protagonisti per migliorare la qualit  educativa dell insegnamento e della scuola stessa. La Chiesa italiana nella persona dei Vescovi dimostra infine una grande fiducia sia nel valore dell IRC, sia negli IdR, persone che dedicano la loro vita a una missione che   radicata nell esperienza cristiana e che ha la sua attuazione in ambienti laici come sono le scuole di ogni ordine e grado. «Al tempo della semina   assicurano i Vescovi   seguir  certamente il tempo di una abbondante mietitura» (art 36). I Vescovi italiani, durante il Consiglio permanente della CEI dell autunno 2024, hanno creduto opportuno stendere uno schema per l aggiornamento di questa Nota sull IRC. Si attendono a breve nuove riflessioni su un argomento che ci provoca continuamente. La figura dell IdR FORMAZIONE IDR NEL PROSSIMO NUMERO Competenze attese dall IdR L IdR generalmente   preoccupato di mettere in atto obiettivi educativi per il raggiungimento delle competenze attese dei suoi alunni. Ma quali competenze deve maturare un insegnante per crescere nella sua professionalit ? E chi si interessa di valutare le competenze attese degli insegnanti? L Ora di Religione Gennaio 2025 9 

L'Ora di Religione - N° 4

Gennaio 2024

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