Temi e persone FORMAZIONE IDR Daniela Mesiti Insegnante, dirigente scolastico Gli oggetti di Bruno Fassetta Quando l arte aiuta a meravigliarsi e a cogliere il divino che alberga in noi Il pittore Bruno Fassetta ci invita a meravigliarci e a scoprire la bellezza del Creato attraverso i suoi dipinti. L artista giavenese, senza allontanarsi dalla buona tradizione pittorica, ci spiega le sue opere e il significato della sua arte fatta di semplici soggetti solitari. Dietro una foglia secca, un noce, una piuma, una farfalla, un sasso, una conchiglia, una mela, un uovo, una chiave e numerosi altri oggetti della quotidianit , c il desiderio di orientare lo sguardo verso ci che normalmente ci sfugge. Il suo pennello diventa una lente di ingrandimento, un faro che illumina l impercettibile, l invisibile, l insolito e l inaspettato. Sono queste le cifre della sua sensibilit che caratterizzano la sua ricerca. Lo abbiamo incontrato nel suo studio davanti alle sue opere intervistandolo. 14 Che cosa si cela dietro questi grandi oggetti solitari che giganteggiano nell opera? Quale significato hanno? mente avremmo colto senza la mediazione dell arte. Una foglia una foglia, una pietra una pietra. Non si discute. Eppure quando diventano protagoniste assolute di un dipinto, come d incanto, sembrano possedere un anima elevandosi a simbolo della condizione umana. Gli oggetti sono essenze solitarie che, pur nella loro umile forma, sprigionano quella forza custodita tra le pieghe della loro materia. Il silenzio le avvolge nella loro solitudine e noi, mentre le osserviamo, siamo rapiti dalla loro bellezza. Il messaggio che emanano chiaro: c un armonia nelle forme in ogni pi piccolo oggetto o elemento della natura, anche in quello apparentemente pi insignificante che difficil- Da dove nasce questa esigenza espressiva? L Ora di Religione Febbraio 2025 Sono nato e cresciuto a Giaveno, erede di una famiglia di invidiabili decoratori. Mio padre Michele era anche intagliatore e scultore. Io, per , sentendo la necessit di esprimermi in modo diverso, ho avuto il privilegio di seguire e formarmi per qualche anno presso lo studio del celebre Alessandri, da cui ho tratto insegnamenti sulla tecnica e sull uso del colore. Non ho emulato il mio maestro nell impostazione creativa n nella scelta stilistica. Infatti non dipingo i sogni o la surrealt , non racconto storie animate da personaggi rocamboleschi come ha fatto lui, ma cerco di invitare tutti alla meraviglia.
TEMI E PERSONE - Quando l’arte aiuta a meravigliarsi di Daniela Mesiti