IRC e Storytelling INFANZIA Ludovica Mazzuccato Insegnante Insegnanti, ambasciatori di gioia Chi semina gioia raccoglie speranza! L INCIPIT «La gioia molto contagiosa; quindi, siate sempre pieni di gioia», sosteneva santa Madre Teresa di Calcutta. Proprio in virt di ci mi sembra interessante parlare della Pedagogia della Gioia: se vogliamo bambini gioiosi dobbiamo avere insegnanti in grado di trasmettere gioia. Spesso, infatti, presi dalla routine del nostro lavoro impegnativo e stressante, rischiamo di perdere l entusiasmo con cui necessario approcciarsi ai bambini. Non dimentichiamo quanto il nostro ruolo sia cruciale: possiamo arrivare dove non riesce ad arrivare un genitore, la scuola una palestra di nuove possibilit , incontri, relazioni e modalit diverse attraverso le quali imparare ad imparare. La «Pedagogia della gioia» nata proprio con l intento di aiutare gli insegnanti e i genitori nella loro importante funzione educativa. I bambini dai 3 ai 6 anni hanno bisogno di vivere la scuola soprattutto come esprima fatta di gioco, attivit concrete ed esperienze vive. Lo scopo favorire il loro apprendimento e di guardarli con il rispetto delle loro esigenze, nel loro cammino scolastico. Il metodo educativo della «Pedagogia della gioia», strutturato da Monica Lombardi, desidera incrementare l empowerment del docente, cio la sua capacit di attingere alle sue risorse interne e di acquisire consapevolezza del proprio valore e delle proprie capacit . Esistono degli strumenti specifici in modo da sperimentare la Pedagogia della Gioia nella scuola dell infanzia, ma il filo conduttore fondamentale resta il «vecchio» buon esempio. Ci ritroviamo quindi sulla via di Damasco. Come Ges maestro agiva con gioia diffondendo serenit ai 22 L Ora di Religione Febbraio 2025 propri discepoli, cos ogni insegnante di IRC non deve mai dimenticare che il suo sorriso sincero e accogliente in grado di guarire molti cuori. C ERA UNA VOLTA LA POZZANGHERA di Bruno Ferrero (Racconto tratto da B. Ferrero, 365 piccole storie per l anima, Elledici, Torino 2018, pp. 216-317) C era una volta una piccola pozzanghera. Era felice di esistere e si divertiva maliziosamente quando schizzava