IRC + STEAM PRIMARIA Ludovica Mazzuccato Insegnante Uno solo il nostro Maestro Il profumo della fratellanza INPUT Buona giornata, buon pranzo, buona cena. L uomo del terzo millennio dispensa auguri quotidiani, iniziando dal «buongiorno». Parole che utilizziamo comunemente e senza rifletterci troppo. In certi frangenti il caso di dire che almeno si dice «buongiorno», perch spesso manca anche l automatismo del saluto, proprio come se l altro non esistesse. Non di rado alla scuola Primaria si deve insistere nell educare i bambini al saluto, in quanto non sono abituati a sentirlo fare dagli adulti che li circondano. In fondo la fratellanza inizia da un saluto: il mio «buongiorno» ti dice che non solo noto la tua presenza, ma che desidero che la tua giornata sia serena. Sarebbe, pertanto, interessante porci come obiettivo per la Quaresima riflettere sull importanza di fare degli auguri realmente sentiti per la Santa Pasqua. La preparazione del classico biglietto d auguri, con un po di creativit , pu diventare un occasione per fare esperienza di diversit come ricchezza e interiorizzare la necessit di avere pi cura degli altri. Troppe volte trapela il messaggio di una fratellanza frutto di un perbenismo destinato, per sua natura, a tramontare. Celebrare la Pasqua significa scommettere su una rinascita, fare memoria della Risurrezione di Ges da morte come messaggio di pace e salvezza per tutti, contrastare la disperazione e l impotenza per quello che sta accadendo nel mondo. Ecco, dunque, la fratellanza dispiegare le sue ali attraverso la salvezza universale. La Pasqua cristiana celebra il risveglio alla vera vita; pertanto il significato di questa festa dovrebbe spingerci a riscoprire il senso di fratellanza che sta alla base dell ap- 38 L Ora di Religione Marzo 2025 parenza alla famiglia umana. urgente che maturi un autentico senso del «noi», che tutt altro che conformismo, ma il volto di una fraternit solidale. Cerchiamo di risvegliare nei bambini questa domanda di fraternit e il desiderio di non sentirsi estranei gli uni agli altri, dimostrando che non coerente denunciare la mancanza di fraternit se non si ha nemmeno l abitudine di dire «buongiorno» alle persone che incontriamo lungo il nostro cammino.