La parabola della dracma perduta Wikipedia Reinterpretare le parabole SECONDARIA I GR. Alessandro Basso Sacerdote salesiano e docente Alla ricerca della felicit RICERCHE E RINASCITE Marzo tempo di primavera, tempo di rinascita, per la natura, ma anche per noi. Ragionare allora di parabole in primavera vuol dire porre l accento su qualcosa di positivo, di gioioso, su qualcosa che dia slancio e rilanci la nostra vita: sappiamo che l inverno, spesso, ce lo portiamo dentro e questo vale a ogni et . La parabola della dracma perduta (Lc 15,8-10) ci invita proprio a ricominciare con slancio, indipendentemente da quanto complessa potesse essere la situazione di partenza, proprio come la primavera che sempre riporta il verde dopo l inverno, indipendentemente dal fatto che sia stato freddo, catastrofico o mite. In questo breve racconto Ges descrive una donna che perde una dracma, accende una lampada, spazza la casa e cerca con attenzione finch non la ritrova. Quando ci accade, convoca le amiche e le vicine per condividere la sua gioia. Il punto di partenza sembrerebbe quello di una perdita, ma, in verit , a ben guardare scopriamo che una domanda! Ges parla ai suoi ascoltatori e pone loro una domanda che sa un po di iperbole, di esagerazione! Dice cos : «Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una ?». 46 L Ora di Religione Marzo 2025 Partire con un iperbole forse non il massimo per suscitare una reazione di interesse (o empatia) nell ascoltatore: in un caso del genere verrebbe da dirsi: «Ma se tanto me ne rimangono nove, che cosa sto a perdere tempo? Poi, comunque, l ho persa qui in casa, quindi prima o poi salter fuori, no?». Quindi, caro Ges , ci stai chiedendo di partire dalle nostre perdite per vincere i nostri tentennamenti e le nostre comodit ? Questa potrebbe essere una chiave di lettura promettente per il prosieguo della nostra riflessione, ma anche per stimolare la vivacit e l interiorit dei nostri ragazzi. Perch scegliere di rimanere comodi e gongolare in quello che si ha sarebbe uno sbaglio terribile, non solo perch la dracma era una moneta che, al tempo di Ges , aveva un valore significativo per una persona comune (non si tratta di una monetina da 20 centesimi che potrebbe esserci sfuggita dalla tasca, anzi!), ma anche perch per una donna a quell epoca quella moneta poteva rappresentare parte della propria futura dote o una riserva per tempi difficili. Pi che altro, per , sarebbe uno sbaglio perch la rinuncia alla ricerca testimonierebbe che quella donna (e, in fondo, anche noi, che un po le assomigliamo) si trova in una condizione di apatia, di indifferenza rispetto alla propria vita, che esattamente l opposto del
REINTERPRETARE LE PARABOLE - Alla ricerca della felicità di Alessandro Basso