Parole di luce PRIMARIA Un uomo visitato dalla misericordia Matteo, esattore delle tasse conquistato da Ges con una parola Il racconto della chiamata di Matteo Versione per bambini Matteo era seduto al suo tavolo e contava i soldi. Era un esattore delle tasse. «Pagate! Pagate!», diceva. «L imperatore vuole la sua tassa». Tutta la brava gente pensava che Matteo fosse cattivo. Aiutava l imperatore e aiutava anche se stesso (raccogliendo pi tasse di quanto si doveva)! Nessuno voleva fare amicizia con lui. Ges invece fece in modo che Matteo diventasse uno dei suoi amici speciali. «Vieni con me», disse. E Matteo lasci i suoi soldi e and con lui! Matteo organizz per Ges una festa a casa sua. Tutte le persone per bene mormoravano e dicevano: «Ges buono... Come fa ad essere amico di questa gentaglia?». Ma Ges disse: «Sono proprio loro che hanno bisogno di me. Io sono venuto per quelli come loro, e non per quelli che pensano di essere gi buoni». (Mt 9,9-13) (Brano tratto da La mia prima Bibbia, di Pat Alexander, Elledici) RIFLESSIONE didattico-educativa sul brano biblico La chiamata di Matteo, riportata nel Vangelo di Matteo 9,9-13, una narrazione ricca di significato che invita alla riflessione su temi come la misericordia, la conversione e l accoglienza. Questo episodio particolarmente affascinante se messo a confronto con il celebre dipinto di Caravaggio, «Vocazione di San Matteo». Il nome «Matteo» significa «dono di 40 L Ora di Religione Settembre-Ottobre 2025 Dio». Il Vangelo di Matteo appunto ci presenta questo uomo come un pubblicano «seduto al banco delle imposte». Anche Marco (cf 2,13-17) e Luca (cf 5,27-30) raccontano la chiamata dell uomo seduto al banco delle imposte, ma lo chiamano «Levi». La figura del pubblicano era vista con disprezzo nella societ ebraica dell epoca, poich i pubblicani erano considerati collaborazionisti con i Romani e ladri. La chiamata di Matteo da parte di Ges non solo rompe le convenzioni sociali, ma segna anche un momento di grande speranza e rinnovamento. Quel «Seguimi!» pronunciato da Ges una parola potente che racchiude un invito alla trasformazione. La risposta immediata di Matteo, che «si alz e lo segu », rappresenta un atto di fede e il desiderio di chiudere con il passato per seguire il maestro della vita. Accogliere da parte di Ges , nel gruppo dei suoi amici, il pubblicano Matteo significa che l amicizia di Dio per tutti. Infatti, poi, a casa di Matteo, a chi lo contesta perch si trova a casa di un pubblicano-peccatore, dice: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati: non sono venuto a chiamare i giusti ma i peccatori» (Mc 2,17). Matteo ritenuto «malato» nel cuore perch maneggiava soldi sporchi e provenienti da gente che non apparteneva al popolo di Dio e collaborava con una autorit straniera e avida. Adesso Matteo stato toccato dalla misericordia-grazia di Dio.