STRUMENTI L esperto risponde Problemi giuridici e amministrativi LAVORI DEI BAMBINI IN AULA E DIRITTO D AUTORE Eg. prof. Cicatelli, a chi appartengono i lavori individuali e di gruppo (disegni, cartelloni, manufatti, elaborati) realizzati in classe dai bambini in attivit laboratoriali con l insegnante titolare senza il coinvolgimento di esperti esterni/interni? Per pubblicare in un libro le foto di questi prodotti (non i volti dei bambini) occorre il permesso scritto delle famiglie degli alunni coinvolti? Oppure sono propriet della scuola? La ringrazio. Non sono uno specialista del diritto d autore, ma ritengo che le opere prodotte dagli alunni durante il lavoro scolastico appartengano agli alunni stessi e quindi debba essere chiesta a loro (o ai loro genitori) l autorizzazione a un eventuale pubblicazione. Potrebbero per esserci disposizioni diverse all interno delle scuole, che potrebbero aver previsto nei propri regolamenti la cessione di tali diritti d autore alla scuola. Conviene quindi informarsi bene presso la propria scuola. In ogni caso, eventuali disegni di bambini vanno pubblicati con l indicazione precisa della fonte e la dichiarazione di essere a disposizione degli interessati per eventuali violazioni del diritto d autore. bene non rendere del tutto riconoscibile l alunno, ad esempio citandone solo il nome di Battesimo o la classe o l et , e indicando invece con precisione la scuola. Se si tratta della pubblicazione in un libro, maggiori precisazioni potranno essere fornite dall editore. 60 L Ora di Religione Settembre-Ottobre 2025 ASSEGNAZIONE DELLA SEDE Buongiorno. Insegno nella scuola primaria; ho sostenuto la prova del concorso straordinario. Lavoro nella diocesi di e ci sono 9 posti per infanzia e primaria. Insegno da 15 anni, ma nonostante la buona prova, il mio titolo magistrale conseguito prima del 1990 in una scuola paritaria non ha un punteggio alto. In graduatoria non sar tra i primi 9 perch ci sono tante IdR precarie con pi anni di me, laureate e quindi con punteggio maggiore. Rischio di dover andare in altri plessi, ammesso che ci sia posto e qualcuno venga a occupare il mio dopo 6 anni di insegnamento? Cordiali saluti. Non dovrebbe esserci alcun timore, perch l esito del concorso non determina una priorit dei nuovi assunti in ruolo sugli altri incaricati, che temono di vedersi sottrarre la scuola di servizio. L assegnazione della sede dipende sempre dall intesa con l Ordinario diocesano e quindi ogni insegnante dovrebbe rimanere nella scuola in cui si trova (se le ore sono sempre le stesse). L ordinario diocesano pu cogliere l occasione per ridistribuire le sedi di servizio, ma si tratta di un operazione che potrebbe fare ogni anno a prescindere dal concorso. Tutto dipende dall orientamento dell autorit ecclesiastica che ogni anno deve gestire sapientemente la distribuzione delle ore tra gli IdR in servizio. Sergio Cicatelli PER RIVOLGERE DOMANDE ALL ESPERTO scrivi a: redazionescuola@elledici.org
L’ESPERTO RISPONDE - Problemi giuridici e amministrativi di Sergio Cicatelli