FORMAZIONE

EDITORIALE - Un vincolo così saldo di Valter Rossi

IL PUNTO - La leggenda della stella di Natale di Nicola Incampo

SGUARDO SUL MONDO - La solidarietà che genera giustizia di Flavia Montagnini

DIDATTICA INNOVATIVA - Strategie di valutazione/1 di Anna Peron

CANTIERE SCUOLA - Forme e contenuti delle nuove Indicazioni di Sergio Cicatelli

OLTRE LA SFIDA: I BES - Pellegrini di emozioni di Luisa Martini

TEMI E PERSONE - Educare alla pace di Daniela Mesiti

INFANZIA

UNITÀ DI APPRENDIMENTO - Una luce che nasce e ci unisce di Clio Griso

IRC ALL INCLUDED - Se fai la tua parte di bene di Ludovica Mazzuccato

PARABOLE PER CRESCERE - La storia della stellina a cui spuntò la coda di Silvia Deruschi

GIOCANDO LA PAROLA - Viandanti fra le stelle di Anna Desanso

LA FILASTROCCA - Tempo di Natale

PRIMARIA

UNITÀ DI APPRENDIMENTO - La luce che viene di G.Mascarello e G.Colombino

RACCONTARE PER EDUCARE - Perché suonarono le campane di Bruno Ferrero-Francesca Sgarrella

DIDATTICA PER SCENARI - Prendi l’arte del fundraising di Ludovica Mazzuccato

PAROLE DI LUCE - La visita dei Magi di Diego Donna e Coll.

FLIPPED CLASSROOM - Vivere il Natale di Viola Franchino

SECONDARIA I GRADO

IRC ED EDUCAZIONE SCOLASTICA - Solidarietà e pace di Luciano Pace

PERSONAGGI DI IERI PER L’OGGI - Anna, il coraggio di chiedere di Alessandro Basso

LE DIECI PAROLE - Onora il padre e la madre di Marco Di Gennaro

ORIENTAMENTO DI VITA - Costruiamo la pace di Esther De Francesco

I SEGNI DEL CRISTIANESIMO - Una parola buona di Gerardo Izzo

STRUMENTI

LEGISLAZIONE SCOLASTICA - La deontologia professionale di Stefano Capello

TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA - Dalla faccina al cuore di Francesco Valfrè

L’ESPERTO RISPONDE - Problemi giuridici e amministrativi di Sergio Cicatelli

SCAFFALE - Biblioteca per la scuola a cura della Redazione

FILMINSIEME - Frozen. Le avventure di Olaf di Ilaria Falcone

FORMAZIONE IDR Temi e persone Educare alla pace Intervista a Piero Cattaneo Il Natale a scuola secondo Piero Cattaneo, attuale direttore dell Uf cio Scuola della Diocesi di Lodi. Prima di incominciare con le domande, Le chiediamo una sua breve presentazione, Professore. Nato a Somaglia (LO) l 8 dicembre 1945, laureato in Scienze Economiche presso l Universit  Cattolica Sacro Cuore di Milano, ho intrapreso la carriera di insegnante acquisendo una formazione speci ca presso la stessa Universit  e successivamente presso l O.P.P.I. (Organizzazione per la preparazione professionale degli insegnanti) di Milano diretta dai Padri Gesuiti. Sono stato dirigente di scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione; formatore e coordinatore di attivit  formative presso l IRRSAE Lombardia e presso il Ministero dell Istruzione e docente di Metodologia della ricerca e sperimentazione educativa presso l Universit  Cattolica del Sacro Cuore. Coordinatore didattico dei licei dell Istituto Sociale di Torino. Attualmente sono impegnato come volontario presso l Uf cio Scuola per l IRC della Diocesi di Lodi e insegno Lingua italiana ai giovani immigrati presso la Scuola di Italiano di Somaglia (Lodi) in collegamento con il C.P.I.A. di Lodi. Professore, nella sua lunga esperienza educativa, che cosa significa per lei «educare alla pace» concretamente, a scuola? Per chiarire la mia posizione culturale e professionale, mi rifaccio ai vari interventi, alle preghiere e alle molte riflessioni che gli ultimi Papi hanno proposto in occasione della Giornata della Pace nel mondo che si celebra il 21 settembre di ogni anno. Tale ricorrenza   stata istituita da Papa Paolo VI nell ormai lonta- 14 no 1967 (8 dicembre, compivo 22 anni in quella data) ed   stata celebrata per la prima volta il 1° gennaio 1968 con l obiettivo di promuovere la riflessione e la preghiera per la pace nel mondo. Papa Paolo VI ha sottolineato l importanza della pace nel mondo come fondamento per lo sviluppo umano e la convivenza tra le nazioni. Spostando l attenzione e lo sguardo sulla scuola, nei suoi livelli e gradi di istruzione o meglio nel L Ora di Religione Dicembre 2025 primo e nel secondo ciclo, in scuole statali e paritarie, in quelle parificate e negli istituti per la formazione professionale degli Enti Regionali, si possono raccogliere negli anni esempi concreti di azioni e di attivit  che hanno visto protagonisti bambini, ragazzi e ragazze, giovani e adulti, docenti, non docenti, genitori e dirigenti, impegnati in varie iniziative per la Pace. L elenco   estremamente lungo, ricco, ampio e articolato in relazione ai soggetti 

FORMAZIONE IDR Lei ha promosso molti progetti educativi legati alla cittadinanza e alla solidariet . Quale attivit  o percorso suggerirebbe oggi a un insegnante di Religione Cattolica che volesse rendere il Natale un esperienza di vera condivisione per i suoi alunni? Sono tante le attivit  che ho contribuito a realizzare nelle scuole dove ho insegnato o sono stato dirigente o chiamato come formatore:   leggere libri con storie e racconti per insegnare valori come la solidariet , l empatia e la sensibilit  verso chi ha bisogno;   organizzare in classe discussioni su argomenti che richiedono una riflessione sul significato di tolleranza e il rispetto tra le varie etnie e la partecipazione a manifestazioni contro i conflitti, facendo riferimento a casi concreti;   seguire eventi riportati da giornali e/o da telegiornali e stimolare gli allievi a formulare ipotesi e azioni da compiere per risolvere situazioni di lotte, guerre e conflitti e far conoscere le loro idee ai «responsabili» dei mezzi di comunicazione o ai responsabili politici di riferimento;   nelle scuole frequentate dai pi  piccoli ho promosso momenti di disegno per esprimere l idea di pace fra compagni, fra i genitori, oppure organizzare giochi di gruppo in cui gli alunni potessero prendere in modo condiviso le decisioni per avanzare nel gioco. Quali attenzioni pedagogiche ritiene fondamentali per educare alla solidariet  in una scuola che   sempre pi  multiculturale e plurale? La solidariet  tra le persone, in qualsiasi contesto sociale ci deve sempre essere. Anche nelle scuole in cui sono presenti allievi della stessa nazione e cultura. Le di erenze sociali e culturali si notano anche in allievi che provengono da ambienti e da famiglie di erenti, osservando i loro comportamenti che spesso si rifanno a valori di riferimento diversi. Personalmente ho vissuto, come persona e come professionista nel mondo della scuola, la prima ondata (o arrivo) nel nostro Paese di immigrati, e l impatto nella mia zona abitativa   stato veramente problematico. Tuttavia la disponibilit  del personale della scuola (articolato su pi  sedi) e delle Autorit  locali e dei servizi pubblici hanno permesso di far fronte ai tanti problemi. Con le successive immigrazioni i problemi sono stati a rontati con un approccio in parte gi  collaudato e quindi in tempi e con modalit  via via pi  e caci. Se dovesse scegliere una parolachiave da regalare agli insegnan- ti per questo Avvento, quale sceglierebbe e perch ? Mi verrebbe spontaneo indicare la parola «pace» per l Avvento, memore del primo saluto di Papa Leone XIV rivolto ai fedeli presenti in Piazza San Pietro il giorno della Sua elezione. La parola «pace»   stata ripetuta ben 9 volte nel suo breve saluto,   risuonata in modo forte e chiaro, deciso e determinato nella voce di Papa Leone XIV. Per il periodo dell Avvento 2025 ci sono due parole che potrebbero essere utilizzate con significati altrettanto importanti: speranza e condivisione. Speranza   la parola utilizzata come messaggio centrale dell anno giubilare che terminer  il 6 gennaio 2026, e unire le due parole «speranza di pace» rappresenta il motivo di fondo del significato del Giubileo. Per l Avvento potrebbe essere utilizzata anche la parola «condivisione» quale atteggiamento di disponibilit  a mettere in comune valori, sentimenti e idee; a creare alleanze nell organizzare forme di aiuto personale, concreto, spirituale, valoriale attraverso progetti nati dalla condivisione di esigenze e bisogni, di risorse, mezzi e strumenti, tempi e disponibilit  personali nello spirito di una solidariet  reale e concreta tra le persone, soprattutto verso le persone pi  fragili per garantirsi un futuro degno di essere vissuto. Temi e persone impegnati, di varie et  e soprattutto di livelli di erenti di istruzione, di contesti e di ambienti di vita nel nostro Paese e/o di persone provenienti da altri Stati e/o Continenti. Elemento comune e trasversale a tutte le tipologie di attivit    sempre stato il «senso», il «significato». NEL PROSSIMO NUMERO Intervisteremo Roberta Ricucci, Prof. ordinario del Dipartimento di Culture, politica e societ  dell Universit  di Torino. Piero Cattaneo Daniela Mesiti (Insegnante e Dirigente scolastico) L Ora di Religione Dicembre 2025 15 

L'Ora di Religione - N° 3 e Contenuti riservati

Dicembre 2025

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