PRIMARIA Raccontare per educare Perch suonarono le campane Un racconto sui gesti di solidariet e carit INTRODUZIONE Una storia come una nave. Ci si imbarca in una storia. Si parte verso un mondo di straordinari orizzonti, popolato di esseri che non esistono e che tuttavia ci rassomigliano e anche quando parla della vita di tutti i giorni, una storia lo fa con un certo distacco. Immaginare, dare vita a un pensiero, tanti pensieri, sono attivit della coscienza, sorgenti di un piacere speciale che si trasforma nella base di ogni altro apprendimento. Ed esiste una certa diversit tra l imparare «per dovere» e l imparare «per piacere». Questo vale soprattutto per l insegnamento religioso. IL RACCONTO C era una volta, in una grande citt , una chiesa davvero splendida. Di fianco si levava un altissimo campanile con delle campane che si diceva fossero le pi belle e le pi sonore del mondo. Potevano far udire i loro rintocchi solo la notte di Natale e soltanto quando fosse stato esposto sull altare il pi bel dono al Bambino Ges . 36 L Ora di Religione Dicembre 2025 Purtroppo, da molti anni, non si era avuta un offerta cos splendida da meritare il suono delle grandi campane. Tuttavia, ogni vigilia di Natale, la gente si affollava davanti all altare portando doni sempre pi straordinari, ma nulla! In un villaggio lontano dalla citt viveva un ragazzo di nome Pedro, insieme al suo fratellino. Essi avevano sentito parlare delle famose offerte della vigilia di Natale, e per tutto l anno avevano fatto progetti per assistere alla Messa di mezzanotte. Il mattino precedente il giorno di Natale, all alba, mentre cadevano i primi fiocchi di neve, Pedro e il fratellino si misero in cammino. Al calar della notte, avevano gi quasi raggiunto la porta della citt quando, per terra davanti a loro, scorsero una povera donna che era caduta nella neve, troppo stanca e malata per cercare rifugio da qualche parte. Pedro si inginocchi cercando di alzarla, ma non vi riusc . «Non ce la faccio, fratellino», disse Pedro. «Devi proseguire da solo».