quindi disse: Posseggo cinquecento corone, risparmiate parsimoniosamente dai proventi del mio lavoro, e messe da parte per sostenermi quando le stanche membra non mi permettessero più di servire; prendetele. Colui che nutre gli uccelli12 si prenderà cura della mia vecchiaia! Ecco il mio denaro, è tutto per voi. Lasciate che sia il vostro servitore; anche se sembro vecchio, provvederò a tutte le vostre faccende e alle vostre necessità con le energie di un giovane . Oh, buon vecchio , rispose Orlando, quanto è evidente in te la dedizione dei vecchi tempi! Tu non ti sei adeguato ai comportamenti del nostro tempo. Ce ne andremo assieme e prima che il tuo gruzzolo, guadagnato in gioventù, sia esaurito, troverò il modo di provvedere al nostro sostentamento . Dunque il fedele servitore e il suo amato padrone si misero assieme in cammino; Orlando e Adam avanzavano, senza essere molto certi sulla direzione da prendere, finché arrivarono alla foresta di Arden, dove giunsero affamati come era successo a Ganimede e Aliena. Vagarono alla ricerca di un abitazione, finché furono esausti per la fame e per la fatica. Infine Adam disse: Oh, mio caro signore, non posso più camminare, morirò di fame! . Quindi si coricò a terra, convinto che quel posto sarebbe stato la sua tomba, e diede l addio al suo amato padrone. Orlando, rendendosi conto della sua debolezza, sollevò tra le braccia il vecchio servitore e lo portò al riparo di un albero ombroso, rincuorandolo: Coraggio, buon Adam, riposa qui per un po le tue stanche membra e non parlare di morte . Poi si mise alla ricerca di cibo, e arrivò casualmente in quella parte della foresta dove si trovava il duca che, con i propri compagni, si stava proprio allora accingendo a cenare; il nobile duca sedeva sull erba, senza altro tetto se non quello fornito da grandi alberi ombrosi. 12 Colui che nutre gli uccelli: Dio. Riferimento a parole del Vangelo (Matteo 626; Luca 12-24). 104