magia che, come affermò, aveva appreso da uno zio, un famoso mago. L amore appassionato di Orlando, in bilico tra il dubbio e il desiderio di credere a ciò che aveva udito, lo spinse a chiedere a Ganimede se stava parlando seriamente. Per Bacco, sì ; rispose Ganimede, perciò indossate il vostri vestiti migliori e invitate il duca e i vostri amici al matrimonio, perché se volete sposare Rosalinda domani, ella sarà qui . La mattina successiva Oliver, avendo ottenuto il consenso di Aliena, si recò alla presenza del duca con lei; anche suo fratello Orlando era con loro. Tutti stavano riunendosi per celebrare il doppio matrimonio ma, dato che fino a quel momento era comparsa una sola sposa, non ci si poteva non meravigliare o fare congetture, e ciò che si riteneva più verosimile era che Ganimede si prendesse gioco di Orlando. Il duca, saputo che proprio sua figlia avrebbe dovuto apparire in quel modo misterioso, chiese ad Orlando se credeva che il giovane pastore potesse realmente fare ciò che aveva promesso; mentre Orlando stava per rispondere che non sapeva che cosa pensare, arrivò Ganimede e chiese al duca se avrebbe acconsentito al matrimonio di sua figlia con Orlando, nel caso egli gliel avesse portata. Cer-tamente! , rispose il duca, Se solo avessi dei regni da darle in dote! . Ganimede allora si rivolse a Orlando: Voi dichiarate di sposarla, se la farò comparire qui? . Certamente , disse Orlando, anche se io fossi re di innumerevoli regni . Ganimede e Aliena allora si allontanarono assieme; Ganimede si spogliò dei suoi abiti maschili e, indossati di nuovo quelli femminili, divenne immediatamente Rosalinda, senza l aiuto di alcuna magia; Aliena, dal canto suo, cambiati gli abiti rustici con i suoi ricchi vestiti, si trasformò altrettanto facilmente in Lady Celia. Durante la loro assenza il duca disse a Orlando come Ganimede gli ricordasse sua figlia Rosalinda; lo stesso Orlando affermò di aver notato la somiglianza. 111