LA BISBETICA DOMATA Caterina la bisbetica , figlia maggiore di Battista, un 1 ricco gentiluomo di Padova, era una donna dallo spirito tanto indomito, dal temperamento tanto irascibile, una tale chiassosa brontolona, che a Padova era conosciuta da tutti col nomignolo di Caterina la bisbetica. Sembrava quindi improbabile, se non impossibile, trovare un uomo che si sarebbe azzardato a sposarla; perciò tutti criticavano Battista per i continui rifiuti che opponeva alle proposte di matrimonio fatte da invidiabili pretendenti alla dolce Bianca2, la sorella minore, che venivano respinti con la scusa che avrebbero potuto liberamente aspirare alla mano di Bianca solo quando la figlia maggiore fosse stata ben sistemata. Accadde che un gentiluomo di nome Petrucchio venisse a Padova espressamente per cercare moglie. Venuto a sapere che Caterina era ricca e bella, e per nulla scoraggiato da ciò che si narrava sul suo carattere, decise di sposare questa famosa megera3 per trasformarla in una moglie sottomessa e ubbidiente. In verità non c era uomo più adatto di Petrucchio per intraprendere questa fatica erculea4: 1 bisbetica: litigiosa, brontolona, scontrosa 2 Bianca: i nomi delle due sorelle hanno, in fondo, lo stesso significato: infatti sia Bianca che Caterina (dal greco katharos, puro ) indicano integrità. Anche i comportamenti delle due si riveleranno, in ultimo, molto più vicini di quanto le apparenze farebbero pensare. 3 megera: di solito indica una donna brutta e cattiva; dal nome di Megera (una delle tre Furie, dèe della vendetta), l odiatrice. 4 fatica erculea: di Ercole, eroe della mitologia greca dotato di forza ecceziona- 125