tengono ad Antonio, l altra metà andrà allo stato . Allora il generoso Antonio dichiarò che avrebbe rinunciato alla sua metà del patrimonio di Shylock, se egli avesse sottoscritto un atto secondo il quale, alla sua morte, lo avrebbe lasciato a sua figlia e al marito di lei. Antonio infatti sapeva che l ebreo aveva un unica figlia, la quale si era recentemente sposata, contro il volere del padre, con un giovane cristiano, Lorenzo, che era amico di Antonio; la cosa aveva contrariato Shylock al punto da diseredarla. L ebreo accettò la proposta; essendo rimasto insoddisfatto il suo desiderio di vendetta e trovandosi privato delle sue ricchezze, disse: Sto male. Lasciatemi andare a casa; mandatemi l atto e io lo sottoscriverò lasciando metà del patrimonio a mia figlia . Vai pure , consentì il doge, e firmalo; se ti pentirai della tua crudeltà e diventerai cristiano, lo stato ti condonerà la multa riguardante l altra metà dei tuoi beni . Il doge liberò Antonio e congedò la corte. Poi lodò sommamente la saggezza e l ingegnosità del giovane avvocato e lo invitò a pranzo al suo palazzo. Porzia, che voleva essere di ritorno a Belmonte prima del marito, rispose: Ringrazio umilmente Vostro Onore, ma devo partire subito . Il doge si dichiarò dolente di non poter avere il piacere di trascorrere un po di tempo con lui e, rivolgendosi ad Antonio, aggiunse: Ricompensate questo gentiluomo; ritengo che abbiate un grosso debito con lui . Il doge e i senatori lasciarono la corte. Allora, avvicinatosi a Porzia, Bassanio le disse: Nobilissimo gentiluomo, io e il mio amico Antonio siamo stati oggi liberati da gravi pene grazie alla vostra saggezza; vi prego dunque di voler accettare i tremila ducati che sarebbero stati dovuti all ebreo . E con tutto ciò resteremo per sempre in debito con voi , aggiunse Antonio, e volentieri al vostro servizio per sempre . Non riuscirono tuttavia a convincere Porzia ad accettare il denaro; e quando Bassanio insistette ancora nel volerla remunerare, ella rispose: Datemi i vostri guanti, li 159