tanza di quel giorno, ai suoi occhi maledetto. Ciò che lo turbava sommamente, poi, era l incertezza sulle cause della morte di suo padre. Claudio aveva annunciato pubblicamente che era stato morso da una serpe, ma il giovane Amleto nutriva il ragionevole sospetto che la serpe fosse Claudio stesso; o, per dirla più chiaramente, che egli lo avesse assassinato per impossessarsi della corona e che quindi la stessa serpe che aveva morso suo padre sedesse ora sul trono. Quanta verità ci fosse in questa congettura e quale fosse la posizione di sua madre, fino a che punto cioè ella fosse stata messa a parte di questo assassinio e ne fosse consapevole o consenziente6, erano i dubbi che tormentavano e rendevano pensieroso il principe. Era giunta alle orecchie del giovane Amleto una voce, secondo la quale un fantasma del tutto simile al defunto re suo padre era stato visto dai soldati di guardia per due o tre notti consecutive, a mezzanotte. Questo spirito era sempre comparso rivestito da capo a piedi di un armatura che era stata riconosciuta come quella indossata dal defunto re e le testimonianze di coloro che lo avevano visto - tra cui Orazio, l amico più caro di Amleto - coincidevano in quanto al tempo e al modo della sua apparizione: essa avveniva esattamente al dodicesimo rintocco7 dell orologio; il fantasma era pallido e la sua espressione più addolorata che adirata; aveva una formidabile barba di un nero argenteo, proprio come quella del re; non rispondeva quando lo interpellavano; una volta, tuttavia, pensarono che stesse per parlare, avendo egli sollevato il capo e accennato a muoversi; in quello stesso momento, però, il gallo del mattino cantò, ed egli si ritirò in tutta fretta, scomparendo così alla loro vista. 6 consenziente: d accordo. 7 esattamente al dodicesimo rintocco: lo scandire delle ore crea un atmosfera di tensione sempre crescente, che culmina con lo scoccare della mezzanotte, momento di trapasso e di vuoto della realtà. 231